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IMMIGRAZIONE: RAPPORTO OIM, NEL MONDO 175 MILIONI DI MIGRANTI

Nel mondo una persona su 35 è un migrante, ossia un totale di 175 milioni di persone (il 2,9% della popolazione mondiale, di cui il 48% sono donne). Di questi, circa 35 milioni vivono negli Stati Uniti, nell’Unione europea i cittadini stranieri sono 19 milioni (il 5,1% della popolazione ma 6 milioni sono comunitari) e 13,5 milioni in Russia. E secondo le stime nel 2050 si raggiungeranno i 230 milioni di migranti (la percentuale scenderà al 2,6%). Sono alcune delle cifre contenute nel Rapporto mondiale sulle migrazioni 2003 dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), presentato oggi a a Roma, in occasione dell’entrata in vigore della “Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e i membri delle loro famiglie” adottata nel 1990 dalle Nazioni Unite. La Convenzione è stata ratificata da 22 Paesi ma “in Europa solo dalla Bosnia – ha detto Graziano Battistella, preside dello Scalabrini Migration International Institute – Si tratta di un numero molto basso di ratifiche, in cui sono assenti tutti i maggiori Paesi di immigrazione”. Battistella ha evidenziato “lo stridore tra l’approccio economico, generalmente liberale sull’ingresso di immigrati, e quello politico, più restrittivo perché volto a coniugare le reazioni a breve termine dell’elettorato con i costi e benefici sociali a lungo termine”. E ha denunciato “l’asimmetria tra il diritto ad uscire ed il diritto ad entrare”. Per il demografo Antonio Golini le migrazioni, “che sono un fatto strutturale e non più congiunturale, convengono a tutti: famiglie, imprese, comunità e Paesi d’origine e d’immigrazione”. Sir