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INAUGURAZIONE ISTITUTO «SOPHIA»: MONS. BETORI, OPPORTUNITÀ PER LA SOCIETÀ ITALIANA

“Una nuova istituzione universitaria di chiara ispirazione cristiana rappresenta un’importante opportunità sia per chi vi prende parte sia per la società italiana”. Lo ha detto questa mattina mons. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, prendendo la parola come Gran Cancelliere, all’inaugurazione dell’Istituto Universitario Sophia, il nuovo centro accademico fondato a Loppiano da Chiara Lubich. L’intuizione di un nuovo progetto culturale – ha detto Betori – dimostra come “la crescita della cultura cristiana non sia qualcosa che riguarda i cristiani solamente” ma “si rivolge a tutti. Questo testimonia la convinzione che la cultura, quando è veramente tale, rappresenta una crescita per la persona umana”. Da qui – ha proseguito Betori – nasce la vocazione dell’università che “non dovrebbe ridursi a un’arena in cui ci sia spazio per le banalità, per i luoghi comuni: essa dovrebbe invece educare alla capacità di andare oltre tutto questo, di aprire il senso comune al mistero delle cose non scontate”. In un mondo secolarizzato, volto “a eliminare una volta per tutte le religioni con il loro corredo di presunta superstizione”, spetta alle università come Sophia il compito di “testimoniare la ragionevolezza della fede”. Al nuovo Istituto è arrivato anche un messaggio del segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata.L’Istituto universitario “Sophia” costituisce “una tappa particolarmente attesa da tutti noi. Rappresenta infatti la realizzazione di un grande sogno che Chiara Lubich ha custodito ardentemente in cuore fin dagli anni ‘60”. Lo ha detto questa mattina Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, intervenendo a Loppiano (Firenze) alla inaugurazione del nuovo centro accademico che accoglie 40 studenti provenienti da 16 nazioni di 4 continenti dal Congo al Vietnam, dalla Corea al Messico, dal Canada al Brasile, dalla Francia al Belgio. “Sogno” – ha proseguito Maria Voce – alimentato in Chiara Lubich dalla “consapevolezza che il carisma dell’unità, donatole dallo Spirito Santo, racchiudeva un patrimonio di Luce che un giorno avrebbe dato espressione a una dottrina”. L’istituto “Sophia” trova la sua origine nella “profonda interrelazione fra vita e conoscenza”. Per questo, il nuovo centro accademico “è chiamato ad essere – ha detto Maria Voce – luogo di vita e di dottrina; luogo in cui unica materia di insegnamento potrà e dovrà essere la Sapienza, che è Luce, che è Dio, di cui ogni disciplina dovrà essere intrisa; luogo in cui uno solo dovrà essere il Maestro: Gesù presente tra coloro che sono uniti nel suo nome, presente quindi tra professori, tra studenti, tra professori e studenti”.Sir