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INCENDIO CURIA SIENA: DIOCESI, INDIGNAZIONE NOTIZIE SU VESCOVO

“Sorpresa e indignazione” sono state espresse con una nota diffusa in serata dall’arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa-Montalcino per le “notizie infamanti e lesive della dignità e dell’immagine del vescovo, dell’economo e della stessa istituzione diocesana apparse questa mattina su alcuni organi di stampa”: si tratta “di fatti e circostanze mai avvenuti”. “Fortunatamente – aggiunge la curia senese – la migliore risposta a tali false notizie è stata già data dalla procura della Repubblica di Siena che, nella conferenza stampa che ha tenuto nella tarda mattinata di oggi, ha categoricamente smentito sia la notizia secondo cui l’arcivescovo sarebbe da essa indagato per estorsione, che gli altri squallidi e infamanti particolari di contorno riportati da alcuni organi di informazione con riferimento all’indagine giudiziaria sul rogo della Curia, anch’essi totalmente falsi”. L’arcidiocesi ribadisce poi la sua “fiducia nell’operato dell’economo”, monsignor Giuseppe Acampa, in relazione alle indagini che lo coinvolgono in merito all’incendio in curia, procedimento per il quale la procura ha chiesto il rinvio a giudizio del religioso, e alla vendita di un immobile. Per quest’ultima inchiesta Acampa è stato citato a giudizio per il 6 febbraio prossimo per truffa ai danni della curia e della Misericordia, comproprietarie di un immobile che, secondo l’accusa, l’economo avrebbe fatto vendere ad un imprenditore ad un prezzo inferiore a quello di mercato, facendosi regalare un’Audi A3. La curia rinnova anche la fiducia nell’operato “della magistratura in attesa della pronuncia del giudice”. “La Curia e i singoli interessati – conclude la nota – si riservano di intraprendere ogni azione a tutela della propria immagine”. (ANSA).