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INTERNET, DEBUTTA «.EU»; 40 REGISTRAZIONI AL SECONDO; LA PIU’ GETTONATA SEX.EU

Si è aperta oggi la «gara» alla registrazione dei domini Internet “.eu”, il nuovo suffisso europeo che si aggiunge ai vari “.com”, “.net”, “.it”, “.fr”, eccetera. Insomma: la targa europea del web, l’Internet made in Europe, il simbolo identificativo dell’Ue nella rete, forte di un bacino di oltre duecento milioni di navigatori nei 25 paesi membri. La cerimonia di «apertura» si è tenuta a Bruxelles, presso il consorzio Eurid, l’associazione no-profit di cui fanno parte il Consiglio Nazionale delle Ricerche (attraverso l’Istituto di Informatica e Telematica di Pisa) e i registri di Belgio (Dns.be) e Svezia (Nic.se).

Quanto il varo dei domini “.eu” fosse atteso lo attestano i numeri delle prime registrazioni: ben 40.503 nei primi 15 minuti (dalle 11 alle 11,15 di questa mattina: circa 40 al secondo), 80.000 nella prima ora e mezza, alle 13,55 si è raggiunta quota 95.370 per 75.306 nomi a dominio. Le prime tre domande di registrazione presentate ad Eurid riguardano, in ordine, i domini: tickets.eu, job.eu, hotels.eu. Mentre il dominio più richiesto è sex.eu con 204 richieste, seguito da hotel.eu con 108 richieste, da travel.eu con 85, jobs.eu con 83, hotel.eu con 82, casino.eu con 73, poker.eu con 67, golf.eu con 63, business.eu con 62, shopping.eu con 61, porn.eu con 61, music.eu con 60.

“Ricordiamo però che si tratta soltanto di richieste presentate dai registrar, gli operatori del settore che materialmente gestiranno le procedure di registrazione dei nomi a dominio”, chiarisce Enrico Gregori, vicedirettore dell’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr di Pisa. “Ora seguirà un processo di validazione a seguito del quale verranno assegnati i domini”. I registrar accreditati che hanno presentato domande nelle prime ore sono quasi 800, in rappresentanza di 25 paesi diversi.

In questa prima fase, peraltro, dal 7 dicembre al 6 febbraio 2006, solo enti pubblici, organismi governativi e titolari di marchi registrati potranno candidarsi alla acquisizione di un dominio “.eu”; nella seconda fase, dal 7 febbraio al 6 aprile, ci sarà spazio anche per i titolari di altri diritti considerati prioritari e protetti dalle leggi nazionali. Infine, dal 7 aprile, l’ultima fase del “sunrise period”, con l’apertura totale delle registrazioni: chiunque, con il solo limite della maggiore età e della residenza in uno degli stati membri Ue, potrà impossessarsi di un numero illimitato di domini a targa “.eu”. “L’assegnazione dei domini” osserva il professor Franco Denoth, direttore dell’Iit-Cnr, “seguirà rigorosamente la regola del ‘first come first served’: il primo arrivato avrà diritto di priorità”.

Il Consorzio Eurid si è aggiudicato la gestione del nuovo registro Internet europeo nel 2003, vincendo il primo appalto di servizio pubblico oneroso mai varato dall’Unione.