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INTERNET E MINORI: COPERCOM, IL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE È DELUDENTE

“Il Codice di autoregolamentazione ‘Internet e Minori’, firmato il 19 novembre dalle Associazioni di operatori in rete e dal ministro delle Comunicazioni e da quello per l’Innovazione e le Tecnologie è deludente”. Questo il giudizio delle 21 associazioni di genitori, educatori e utenti, riunite nel Copercom, Coordinamento per la comunicazione. In una nota diffusa oggi, il Copercom rivela che “anche nell’ultima fase dei lavori preparatori inutilmente aveva richiesto importanti modifiche del Codice. Il rifiuto ha fatto sì che le garanzie richieste dai genitori sono in pratica nulle, che le sanzioni (semplicemente richiamo, censura o ritiro del ‘logo’ del Codice) sono del tutto prive di efficacia e, infine, che nel Comitato di garanzia gli utenti sono rimasti in una situazione di mortificante minoranza mentre ai ‘provider’, vale a dire agli operatori della rete informatica è stato concesso, di fatto, un potere di veto sulle decisioni del Comitato stesso”. Infatti, si legge nella nota, “alla rappresentanza degli utenti sono stati concessi solo tre consiglieri su undici, mentre sia ai provider sia alle istituzioni di Governo ne sono stati riconosciuti quattro. Poiché ogni decisione dovrà essere presa a maggioranza dei due terzi, i quattro rappresentanti degli operatori saranno potenzialmente in grado, se lo volessero, di rendere nulla qualsiasi sanzione”. Per questo, il Copercom chiede al ministro delle Comunicazioni di “porre mano a un disegno di legge che istituisca reali sistemi di prevenzione e di garanzia contro i gravissimi rischi dell’uso della rete Internet”.Sir