Italia

ISTAT: ANNUARIO STATISTICO; ITALIA PAESE CHE INVECCHIA, SOSTENUTO DAGLI IMMIGRATI

Una popolazione in leggerissimo aumento (+ 286 mila abitanti), con meno bambini che nascono (- 7 mila), un alto indice di vecchiaia e un rilevante numero di stranieri residenti (7,5% della popolazione): è questa la fotografia dell’Italia che emerge dai primi dati diffusi circa l’annuario statistico italiano 2011. La popolazione aumenta ma solo per l’arrivo di stranieri, che sono 311 mila e 600 in più. Non fosse per loro ci sarebbe quindi un netto calo, oltretutto incrementando l’invecchiamento complessivo che ci vede in Europa secondi dopo la Germania per indice di vecchiaia (150,2 i tedeschi e 144 noi). Gli stranieri immigrati, invece, sono mediamente molto giovani: uno su due di loro ha tra i 18 e i 39 anni e uno su 5 ne ha meno di 18. La natalità continua ad essere un punto dolente del nostro Paese: rispetto al livello di 2 figli per donna, che consente il ricambio numerico, anche quest’anno il nostro dato si ferma a 1,41. Le donne italiane hanno figli sempre più tardi: l’età media del primo parto è di 31,1 anni. Discorso analogo per i matrimoni: nel 2010 ne sono stati celebrati 217.185, 13 mila in meno rispetto all’anno precedente. I matrimoni religiosi costituiscono il 63,1% del totale, con il Mezzogiorno dove rappresentano il 77,6% e il centro-nord dove oscillano tra il 51 e il 55%.A proposito della qualità della vita, l’annuario statistico sottolinea che il 71,1% della popolazione valuta positivamente la propria salute, anche se poi oltre una persona su tre dichiara patologie croniche. Tale percentuale sale a oltre l’86% tra chi ha più di 75 anni. Nello specifico, le malattie più diffuse sono artrosi/artrite, ipertensione, malattie allergiche, osteoporosi, bronchite cronica, asma bronchiale e diabete. Le adozioni nel 2009 sono state 5.224 (+1,2% sul 2008) e 1.600 hanno riguardato ragazzi italiani. Aumentano sensibilmente anche quelle straniere (dal 62% del 2007 al 68,5% del 2009). Sempre in tema di matrimoni, il capitolo “divorzi e separazioni” registra un aumento: nel 2009 per mille matrimoni si contano 27 separazioni e 181 divorzi. Cresce l’affido condiviso (86,2% per le separazioni e 68,5% per i divorzi, rispettivamente), mentre scende la custodia esclusiva dei figli alla madre (12,2% delle separazioni e 28,3% dei divorzi). I figli minori coinvolti sono 62.663 nelle separazioni e 25.734 nei divorzi. Quanto alla criminalità, diminuiscono i delitti denunciati all’autorità giudiziaria dalle forze di polizia: -3% rispetto al 2008. In particolare calano le rapine (-22%), i sequestri di persona (-18,4%), i tentati omicidi (-17%). In forte aumento, invece, l’usura (+23,7%) (Sir)