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Il Concilio Vaticano II

L’annuncio a sorpresaIl 25 gennaio 1959, Giovanni XXIII, ad appena tre mesi dall’elezione (28 ottobre 1958), nella Basilica di San Paolo in un’allocuzione a 17 cardinali presenti a Roma annuncia che «per andare incontro alle presenti necessità del popolo cristiano», ha deciso «di convocare un Sinodo diocesano dell’Urbe, un Concilio ecumenico per la chiesa universale, e di procedere all’aggiornamento del Codice di diritto canonico, preceduto dalla promulgazione del Codice di diritto orientale». L’annuncio sorprende tutti. «L’Osservatore Romano», il giorno dopo, ne dà notizia in poche righe e senza titolo. Nella sua prima enciclica «Ad Petri Cathedram» (29 giugno 1959) specifica che lo scopo precipuo del Concilio è di «promuovere l’incremento della fede cattolica e un salutare rinnovamento dei costumi del popolo cristiano, e di aggiornare la disciplina ecclesiastica secondo le necessità dei tempi», per il bene della Chiesa e la salute delle anime. La fase preparatoriaGiovanni XXIII con il motu proprio «Superno Dei nutu» avvia la preparazione del Concilio, che si protrae per due anni (dal 5 giugno 1960 all’11 ottobre 1962). Vengono create 11 commissioni e tre segretariati. La pubblicazione della bolla «Humanae Salutis», il 25 dicembre 1961, indice ufficialmente il Concilio per il 1962. La data di apertura del Concilio per l’11 ottobre 1962 è fissata dal Santo Padre con il motu proprio «Consilium diu» del 2 febbraio 1962. Intanto, nel luglio dello stesso anno, vengono inviati ai partecipanti al Concilio gli schemi, per eventuali osservazioni. Il 6 settembre 1962, Giovanni XXIII, con il motu proprio «Appropinquante Concilio» (recante la data del 6 agosto), stabilisce e promulga il regolamento del Vaticano II, nominando il consiglio di presidenza composto da 10 cardinali e il segretario generale. L’apertura l’11 ottobre 1962L’11 ottobre 1962 prendono parte alla seduta inaugurale 2540 padri conciliari, 129 religiosi superiori generali dei loro ordini, gli osservatori delle altre confessioni cristiane rappresentate da 46 osservatori e 8 ospiti e le 85 delegazioni ufficiali di governi o organizzazioni internazionali. Queste cifre naturalmente varieranno nel corso dei periodi ma la percentuale non va mai al di sotto dell’80%. La presenza dei padri conciliari si manterrà sopra alle 2100 unità. Le sessioni e la morte del PapaIl Concilio ha avuto 10 sessioni (solo una, la prima, sotto Giovanni XXIII) celebrate in 4 periodi. La prima sessione, conclusa l’8 dicembre 1962, affrontò lo schema sulla liturgia ed esaminò quello concernente la Rivelazione cristiana. Il relativo testo, redatto a cura della commissione preparatoria, venne respinto da un larghissimo schieramento, incline a una visione ritenuta più in sintonia con gli insegnamenti biblico- patristici. I mesi successivi alla sospensione delle sedute permisero alle apposite commissioni, elette dall’assemblea, di iniziare la rielaborazione dei documenti alla luce delle idee che si andavano via via affermando. Tra il primo e il secondo periodo, aperto il 29 settembre 1963 (e chiuso il 4 dicembre 1963), muore Papa Giovanni (3 giugno 1963), e viene eletto Paolo VI (21 giugno 1963). Il terzo periodo fu dal 14 settembre al 21 novembre 1964 e il quarto, e ultimo, dal 13 settembre all’8 dicembre 1965. 16 documenti votati a larga maggioranzaComplessivamente il Vaticano II ha emanato 4 costituzioni, 9 decreti, 3 dichiarazioni, tutti votati a stragrande maggioranza. Quello che ebbe il più basso numero di «placet» fu il Decreto «Inter mirifica» (1960 contro 164 «non placet» e 7 nulli). Quello invece con il maggior numero di «placet» fu il Decreto «Ad gentes» (2394 e soli 5 «non placet»). Da notare anche i «no» registrati da altri due importanti documenti: la Dichiarazione «Nostra Aetate» (88 «non placet») e la Costituzione pastorale «Gaudium et spes» (75). Il minor numero di «non placet» fu invece per il Decreto «Apostolicam actuositatem» (solo 2). Le quattro Costituzioni• Sacrosanctum ConciliumCostituzione sulla sacra liturgia (4 dicembre 1963 ) • Lumen gentiumCostituzione dogmatica sulla Chiesa (21 novembre 1964 ) • Gaudium et spesCostituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo (7 dicembre 1965 ) • Dei VerbumCostituzione dogmatica sulla divina Rivelazione (18 novembre 1965 ) I nove decreti• Orientalium Ecclesiarium Decreto sulle chiese orientali cattoliche (21 novembre 1964 ) • Christus Dominus Decreto sull’ufficio pastorale dei vescovi nella Chiesa (28 ottobre 1965 ) • Unitatis Redintegratio Decreto sull’Ecumenismo (21 novembre 1964 ) • Ad GentesDecreto sull’attività missionaria della Chiesa (7 dicembre 1965 ) • Optatam Totius Decreto sulla formazione sacerdotale (28 ottobre 1965 ) • Apostolicam Actuositatem Decreto sull’Apostolato dei laici (18 novembre 1965 ) • Inter mirifica Decreto sugli strumenti di comunicazione sociale (4 dicembre 1963 ) • Perfectae Caritatis Decreto sul rinnovamento della vita religiosa (28 ottobre 1965 ) • Presbyterorum OrdinisDecreto sul ministero e la vita sacerdotale (7 dicembre 1965 ) Le tre dichiarazioni• Nostra Aetate Dichiarazione sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane (28 ottobre 1965 ) • Gravissimum Educationis Dichiarazione sull’educazione cristiana (28 ottobre 1965 ) • Dignitatis HumanaeDichiarazione sulla libertà religiosa (7 dicembre 1965)