Italia

Influenza: Medici Simg, un malato costa 330 euro. Finora 4 milioni di casi

I numeri arrivano dal bollettino settimanale sull’epidemia della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), che sottolinea come dall’inizio dell’epidemia, l’influenza 2013 abbia fatto registrare complessivamente quasi 4 milioni di casi e nella seconda settimana di febbraio abbia costretto a letto 552.000 italiani. «Circa il 15% dei casi si complica – spiega Claudio Cricelli, presidente SIMG -. Si verifica cioè un decorso della malattia più lungo del previsto che corrisponde a 4-5 giorni. Le complicanze nei bambini sono rappresentate soprattutto da otiti acute, mentre negli adulti da sinusiti e bronchiti. Per i più piccoli e i grandi anziani l’evento più pericoloso e temibile è la polmonite. Normalmente una parte dei costi sanitari è assorbita dall’acquisto di farmaci sintomatici, ma, quando si verificano le complicanze, la percentuale maggiore delle uscite è dovuta agli gli antibiotici, alle indagini strumentali, alle visite specialistiche e ai ricoveri ospedalieri. Ricordiamo infatti che un giorno di ospedalizzazione costa al Servizio sanitario nazionale tra i 400 e i 600 euro».

Le regioni più colpite sono state Campania, Trentino ed Emilia Romagna rispettivamente con 14.7, 14.5 e 13.83 casi per mille abitanti, mentre quelle con minor numero di diagnosi sono Puglia, Sardegna e Lombardia rispettivamente con 6.13, 6.15 e 6.76 casi per mille abitanti. «Ogni complicanza implica almeno un secondo contatto con il medico di famiglia – sottolinea Aurelio Sessa, presidente regionale SIMG Lombardia e medico sentinella -. Nelle prime sette settimane del 2013 si è verificato un costante aumento del numero di malati e, nella seconda settimana di febbraio, l’incidenza è stata di 9.2 casi per mille abitanti. Anche le altre patologie respiratorie hanno un forte impatto, tanto che finora 3.894.700 italiani sono stati colpiti da disturbi simil-influenzali. In Europa continua la diffusione dell’influenza con una predominanza del virus A (H1N1 pandemico) (71%) e una co-circolazione del virus B e dell’A/H3N2 (29%)».