Italia

LA SCOMPARSA DI ACHILLE ARDIGÒ, UNO DEI PADRI DELLA SOCIOLOGIA

“Volontariato e globalizzazione”, “Famiglia, solidarietà e nuovo welfare”, “Giuseppe Dossetti e il libro bianco su Bologna”, “Scouts oggi”, “La Costituzione e i giovani. Un’eredità da riscoprire”. Sono alcuni degli ultimi volumi pubblicati da Achille Ardigò, uno dei padri della sociologia italiana, scomparso ieri all’età di 87. Bolognese, a lungo docente nell’ateneo del capoluogo emiliano, Ardigò si è spento nella casa di cura Toniolo dove era ricoverato in seguito a un infarto che lo aveva colpito nel mese di luglio. Era stato presidente della prima sezione del Consiglio superiore di sanità nonché commissario degli Istituti ortopedici Rizzoli. Tra i fondatori e primo presidente dell’Associazione italiana di sociologia, aveva posto la sua professione al servizio della partecipazione democratica, dei giovani e del cattolicesimo italiano. Stretto collaboratore, in epoche diverse, di Giuseppe Dossetti, Aldo Moro e Romano Prodi, era stato tra gli animatori della Lega democratica e della rivista “Appunti di cultura e politica” assieme a Pietro Scoppola, Ermanno Gorrieri, Paolo Giuntella. Teorico della “autonomia sociale”, fra i temi studiati da Ardigò figurano il terzo settore, il rapporto ente pubblico-privati, il decentramento amministrativo.Sir