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LA SCOMPARSA DI VITTORIO CITTERICH, VOLTO STORICO DELLA RAI; AVEVA ACCOMPAGNATO LA PIRA AL CREMLINO NEL 1959

E’ morto ieri a Roma, all’età di 81 anni, il giornalista Vittorio Citterich. Era da tempo malato. Volto storico della Rai, ex conduttore (dal 1982 al 1989) e vicedirettore del tg1 era stato corrispondente da Mosca negli anni della guerra fredda. Aveva guidato anche la struttura Rai giubileo. Nato a Salonicco nel 1930, in una famiglia cosmopolita, da padre italiano e madre greca, era giunto a Firenze nel 1945 a seguito del padre esule. A Firenze si laureò in giurisprudenza con Giorgio La Pira, di cui divenne amico e collaboratore, accompagnandolo nell’agosto del 1959 nel celebre viaggio a Mosca, sul quale poi scrisse anche un libro (Un santo al Cremlino, Giorgio La Pira, 1986). Sempre dedicato al “sindaco santo” anche l’altro libro “Professore, mi ricordo – Lettere a Giorgio La Pira 1981 -1991, 1991”. Nella prima metà degli anni ’50 aveva partecipato alla fondazione delle riviste fiorentine “Testimonianze” e “Politica” (diretta da Nicola Pistelli), per poi entrare nella redazione del “Mattino”. Passato a “L’Avvenire d’Italia” seguì per quella testata tutto lo svolgimento del Concilio Vaticano II. Successivamente era approdato in Rai. Aveva anche collaborato come editorialista al nostro settimanale Toscana Oggi.