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LAMPEDUSA: PROSEGUONO SBARCHI, INIZIATO PONTE AEREO PER TRASFERIMENTO

Sono circa 800 i migranti di varie nazionalità che si trovano in questo momento nel centro di prima accoglienza di Lampedusa, dopo l’ultimo sbarco di 250 persone, di cui 8 donne, avvenuto questa mattina all’alba. “La situazione nel centro, che può contenere fino a 190 ospiti, è diventata insostenibile ed è già in corso un ponte aereo per evacuarli verso altre destinazioni, tra cui il centro di accoglienza di Crotone” ha detto alla MISNA Laura Boldrini, portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati (Unhcr) in Italia. Sulla vicenda del peschereccio tunisino “dirottato” da un gruppo di migranti, Boldrini ha insistito sul fatto che “bisogna ridimensionare la vicenda, presentata da alcuni mezzi di informazione come un arrembaggio in stile piratesco”. Secondo l’Unhcr, che dal marzo 2006 opera con un presidio fisso a Lampedusa, la dinamica dell’episodio sarebbe diversa: il peschereccio avrebbe iniziato una procedura di soccorso dei circa 25 migranti presenti sul gommone; con l’arrivo di una motovedetta della guardia costiera tunisina i migranti – terrorizzati dalla prospettiva di tornare in Tunisia – avrebbero intimato all’equipaggio della motonave di dirigersi verso Lampedusa, per ricongiungersi con i familiari caricati precedentemente da una vedetta della Guardia costiera italiana. Intanto è di 5 morti, tra cui un bambino, e 11 dispersi il bilancio provvisorio di due distinti naufragi avvenuti ieri a sud dell’isola, rispettivamente nelle acque libiche e in quelle italiane. All’alba di oggi sono stati trasbordati sulla nave Sfinge della marina militare i 14 superstiti del naufragio avvenuto nel tratto di Mediterraneo di competenza libica, tratti in salvo dal peschereccio italiano Monastir, che ha recuperato anche un cadavere. Sulla ‘Sfinge’ si trovano anche 22 sopravvissuti e 4 vittime del secondo naufragio avvenuto ieri a 40 miglia a sud di Lampedusa durante la manovra di soccorso da parte della corvetta militare. Un grave incidente si è verificato anche sull’altra rotta usata dai migranti irregolari che cercano di raggiungere l’Europa approdando alle Canarie. Un barcone con a bordo 105 persone provenienti soprattutto dalla Mauritania è affondato nella notte un centinaio di miglia a sud-est dell’arcipelago spagnolo; sono stati tratti in salvo 48 clandestini, mentre una cinquantina risultano dispersi. Due navi del Salvamento Marittimo li stanno cercando in una zona a 60 miglia da Tenerife, affiancati da altri mezzi.Misna