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LUCI ACCESE PER LE AUTO ANCHE NELLE STRADE EXTRAURBANE, IL GOVERNO CAMBIA ANCORA

L’obbligo dei fari anabbaglianti scatterà anche sulle “strade extraurbane principali”, in pratica sulle strade nazionali ancora sotto la gestione dell’Anas. E’ quanto prevede un emendamento al decreto legge sulla sicurezza stradale messo a punto dal Governo e presentato alla Camera.

Il governo ha per ora presentato in Parlamento tre emendamenti al decreto che contiene “disposizioni urgenti per la sicurezza nella circolazione stradale” e prevedono tra l’altro l’utilizzo dell’ autovelox anche su strade urbane di scorrimento, con criteri di rispetto della privacy. Ma le modifiche in arrivo sarebbero anche altre: l’ufficio legislativo del ministero delle infrastrutture starebbe infatti valutando una cinquantina di norme da modificare da inserire nel decreto.

L’articolo relativo ai fari chiarisce i dubbi relativi all’accensione dei fari in autostrada e, inoltre, estende l’obbligo anche alle altre strade di importanza nazionale.

Gli altri emendamenti presentati dal governo riscrivono la norma sull’ etilometro, fissando sempre allo 0,5 il tasso alcolemico che non deve essere superato (l’equivalente di un bicchiere di birra) ma anche prevedendo una sorta di deregulation. In futuro “i valori relativi al tasso alcolemico massimo ammesso durante la guida possono essere modificati con successivo regolamento”. In pratica basterà un decreto ministeriale.

Sull’autovelox, la norma precedente viene riscritta senza fare più riferimento ai prefetti per l’individuazione delle strade su cui potranno essere utilizzati questi strumenti per il controllo della velocità. Il testo, rispetto al decreto, riporta anche altre due norme: l’autovelox potrà essere utilizzato anche sulle “strade urbane di scorrimento” e sulle “strade extraurbane secondarie”. E dovrà rispettare le norme sulla privacy, mantenendo inalterato nel tempo quanto rilevato.