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La Toscana da San Francesco: in tremila a Assisi. Iniziate le celebrazioni

«Francesco d’Assisi è figura attualissima, perché ha abbracciato tutti i temi dell’umano: da quello della giovinezza, col desiderio di fare della sua vita qualcosa di grande, al tema dei conflitti, anche nella realtà civile, fino al tema della malattia, della morte e dell’“altro” rifiutato o scartato – per riprendere un’espressione cara a papa Francesco. Andare ad Assisi, allora, è sì un gesto di devozione, ma è prima di tutto un modo per mettersi davanti alla santità e all’umanità del Poverello, al suo amore a tutto e a tutti, al suo dolce e robusto parlare di Cristo agli uomini, al suo modo di guardare la vita». Così padre Rodolfo Cetoloni, vescovo di Grosseto e incaricato, insieme a padre Giovanni Roncari, vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello, di coordinare l’organizzazione de «La Toscana da san Francesco», parla del pellegrinaggio del 3-4 ottobre alla tomba del patrono d’Italia per l’offerta dell’olio alla lampada votiva. Un gesto che si rinnova ininterrottamente dal lontano 1939, quando papa Pio XII proclamò Francesco d’Assisi patrono d’Italia assieme a Caterina da Siena. In quella circostanza i Comuni italiani offrirono a san Francesco l’artistica lampada che arde a pochi metri di distanza dalla sua tomba, nella cripta della Basilica che domina il colle di Assisi. La Toscana arriva ad Assisi con una nutrita rappresentanza di pellegrini. «Ci sono circa 50 pullman da tutta la Toscana, i pellegrini sono fra i 2500 e i 3mila» spiega Franco Crovetti, della segreteria regionale dell’evento. Questa discrepanza di numeri – precisa – sta nel fatto che molti pellegrini viaggiano con mezzi privati. Naturalmente, però, tutti muniti dei pass necessari, diversi per colore, in base alla zona. In particolare, venerdì 4 ottobre, 500 fedeli in rappresentanza delle Diocesi toscane prenderanno parte alla solenne concelebrazione presieduta dal cardinale Giuseppe Betori. A concelebrare, tutti i vescovi toscani. Altri 800 saranno nella Basilica inferiore, mentre tutti gli altri potranno assistere, grazie ad appositi maxischermi, dal prato antistante la Basilica superiore o, ove se ne ravvisi necessità, anche dal piazzale antistante la Basilica inferiore.Sono vari i momenti e le iniziative, religiose e civili, organizzate ad Assisi il 3 e 4 ottobre. Nella mattinata di giovedì 3 il «Corteo dei fiori» dal Palazzetto mediceo alla Basilica. A seguire la solenne concelebrazione eucaristica «nel transito di san Francesco», presieduta da fr. Claudio Durighetto, ministro provinciale dei Frati Minori dell’Umbria. In questa circostanza un primo gesto che coinvolge direttamente la Toscana: Frate Jacopa, ovvero Zaira Conti, offre il panno cenerino, i ceri, i mostaccioli e l’incenso. A lei sarà consegnato il riconoscimento «Rosa d’Argento». Nel pomeriggio il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, riceve le autorità e le delegazioni della regione Toscana; poi il corteo verso la basilica di Santa Maria degli angeli, dove alle 17.30 vengono cantati i Primi Vespri nel transito di san Francesco, presieduta dall’arcivescovo metropolita di Pisa Giovanni Paolo Benotto,  con l’assistenza del cardinal Agostino Vallini, legato pontificio per la basilica di S. Maria degli Angeli in Porziuncola. La sera alle 21.30 processione aux flambeaux  e veglia di preghiera in piazza della basilica, presieduta da fr Roberto Genuin, ministro generale dei Cappuccini. Sempre la sera, ma al santuario di San Damiano, veglia con i giovani presieduta dall’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti. Il 4 ottobre giornata clou. Alle 10, nella basilica papale di San Francesco, Messa solenne presieduta dal cardinal Betori e concelebrata da tutti i vescovi della Toscana e da 100 sacerdoti in rappresentanza di tutte le diocesi della regione. Molte le autorità presenti a questo momento in cui il sindaco di Firenze, a nome di tutti i Comuni toscani, offre l’olio e accende la lampada votiva: a rendere omaggio a San Francesco patrono d’Italia anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Dalla Toscana, oltre ad una nutrita rappresentanza di primi cittadini coi gonfaloni dei Comuni, sono presenti il presidente della Regione Enrico Rossi, il vice presidente del Csm David Ermini, Ernesto Pellecchia, direttore generale del’ufficio scuolastico regionale, Franco Vaccari, presidente di Rondine-Cittadella della pace, Mauro Camozzi, direttore della Cittadella di Loppiano, Roberto Curtolo, direttore dell’ufficio scolastico per i territori di Firenze-Arezzo-Siena. Ad Assisi anche una rappresentanza dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme della luogotenenza della Toscana.Dopo la Messa solenne, il saluto delle autorità civili dal loggiato del Sacro Convento, mentre nel pomeriggio i Vespri solenni nella cappella papale, presieduti dall’arcivescovo di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino Augusto Paolo Lojudice concluderanno le celebrazioni in onore del patrono d’Italia.