Italia

La solidarietà in un sacchetto

DI MARCO LAPIUna busta della spesa in più per aiutare i più poveri tra noi. Da qualche anno, anche in Toscana, la tradizionale «Colletta» di fine novembre promossa dal Banco Alimentare è diventata un appuntamento sempre più coinvolgente, sia per i volontari impegnati nell’organizzazione, sia per i tantissimi partecipanti all’iniziativa. Nel 2000 sono state circa duecentomila le persone che hanno riconsegnato il «sacchetto della solidarietà» avuto all’ingresso di uno dei circa 150 punti vendita coinvolti. L’appuntamento di sabato 24 – che vede ancora una volta Paolo e Anna Brosio come testimonial nazionali – pare destinato a un coinvolgimento ancora più ampio, visto che i supermercati coinvolti sono saliti a 176 e i volontari mobilitati in tutta la regione saranno ben 4500, a conferma di un trend in continua crescita anche per quanto riguarda questi numeri.

«Non è facile vedere una simile mobilitazione», dichiara soddisfatto Natale Bazzanti, presidente toscano del Banco. Ma la giornata della Colletta, in fondo, è solo la punta dell’iceberg: la raccolta dell’ultimo sabato di novembre arriva infatti a coprire il 20-25% del «fabbisogno» necessario a rifornire di generi alimentari i circa 330 enti e associazioni impegnati sul territorio regionale nell’assistenza di poveri ed emarginati. E anche il numero dei soggetti convenzionati è in costante crescita, come del resto quello delle persone aiutate, attualmente circa 35 mila all’anno. «Si tratta di enti molto eterogenei – spiega Bazzanti – che vanno dalla piccola Caritas parrocchiale alla mensa da 300 pasti al giorno. Sono soprattutto di area cattolica, ma non esclusivamente: abbiamo per esempio Pubbliche Assistenze e anche un’Arci».

Il restante 75-80% dei prodotti che il Banco provvede a redistribuire arriva per la maggior parte dall’Agea (l’ex Aima, che gestisce le eccedenze agricole un tempo destinate alla distruzione), quindi dalle ditte agroindustriali (un altro 20-25%) e dalla cosiddetta «grande distribuzione organizzata» (circa il 10%). L’obiettivo, sempre all’insegna del recupero e della trasformazione dello spreco in solidarietà concreta, è quello di un aumento dell’apporto dell’agroindustria, attraverso il «riciclaggio» dei prodotti non commercializzabili per difetti estetici di confezionamento, o di quelli non aventi successo per errate valutazioni di mercato, o delle sovrapproduzioni invendibili perché prossime al termine di consumo consigliato. Ma già adesso il valore dei prodotti raccolti e redistribuiti dal Banco si aggira sui cinque miliardi di lire, per una spesa di gestione di appena 50 milioni, coperta grazie alle offerte di privati e degli enti convenzionati che possono partecipare al sostegno dell’attività. «Ogni mille lire che ci arrivano – sottinea Natale – è come se si trasformassero in centomila lire di beneficenza». Questo grazie al centinaio di volontari che gratuitamente e continuamente prestano la propria opera, 70 dei quali presso il magazzino regionale di via Corelli 6/r a Firenze e gli altri 30 nelle restanti province. E grazie in particolare ai pensionati, vero motore di questa efficentissima macchina della solidarietà: «Sono davvero il nostro “zoccolo duro”, senza di loro il Banco potrebbe chiudere», esclama Bazzanti. Un esempio di come l’età libera può diventare l’età della solidarietà.

Ma non vanno dimenticati neppure quei 30 amici sparsi per la Toscana. «Da circa due anni – spiega ancora Natale – si è costituita una specie di rete periferica, con 3 o 4 persone per provincia: gente che ha cominciato impegnandosi per la Colletta e che ora fa con noi il Banco tenendo rapporti a livello locale con enti convenzionati e ditte agroalimentari». I più attivi, senza togliere niente agli altri, sono quelli di Livorno e di Massa Carrara. E il sogno nel cassetto, a medio termine, è l’individuazione e l’apertura di altri due magazzini in Toscana, uno a nord e l’altro a sud, allo scopo di facilitare gli stessi enti nei loro viaggi di «approvvigionamento». Obiettivo immediato, invece, è un altro magazzino sui 1000 metri quadri che a Firenze integri via Corelli, da individuare magari con l’aiuto dell’amministrazione comunale. I buoni rapporti con gli assessori competenti infatti non mancano, e c’è anche l’ipotesi di un accordo sul fronte dell’emergenza povertà nei quartieri, così come c’è collaborazione con il Comune di Scandicci.

Un lavoro quotidiano, quindi, ma la Colletta resta il «top», anche per la capacità di aggregare attorno all’iniziativa associazioni di ogni tipo, dagli scout al Rotary e perfino alla Vigilanza antincendi boschivi. Rapporti che poi resteranno come «valore aggiunto» quando il Banco tornerà alla gestione quotidiana. alpini.

Tutti i punti di raccoltaProvincia di ArezzoArezzo: Coop; Esselunga; Ipercoop; Superal; Superal.Camucia: CoopMonte San Savino: Coop.Montevarchi: Coop; Ipercoop.San Giovanni V.no: Coop; Superal.Sansepolcro: Coop; Sma; Superal Provincia di FirenzeBagno a Ripoli: Coop.Barberino di Mugello: Coop.Borgo San Lorenzo: Coop; Sma.Campi Bisenzio: Coop; Esselunga; Panorama.Castelfiorentino: Coop.Empoli: Coop.Figline Valdarno: Coop.Firenze: Conad; Coop; Esselunga; Standa; Superal; Superstore Esselunga.Fucecchio: Coop.Lastra a Signa: Ipercoop.Montelupo Fiorentino: Coop.Pieve a Ripoli: Conad.Poggio a Caiano: Superal.Pontassieve: Coop. Rignano: incoop.San Casciano V.P.: Coop.Scandicci: Coop; Superal.Sesto Fiorentino: Coop; Esselunga.Vinci: Coop (Via Togliatti-Sovigliana) Provincia di GrossetoBagno di Gavorrano: Coop.Castiglione della Pescaia: Coop.Follonica: Coop; Superal.Grosseto: Coop; Sma; Standa; Superal.Massa Marittima: Coop. Orbetello: Coop Provincia di LivornoCecina: Conad; Coop.Donoratico: Coop.Livorno: Conad; Coop; Standa; Superal.Piombino: Conad; Coop.Portoferraio: Conad; Coop.Rosignano Solvay: Conad; Coop.San Vincenzo: Coop.Suvereto: Conad.Venturina: Coop Provincia di LuccaAltopascio: Superal.Capannori: Esselunga.Gallicano: Pianeta.Lido di Camaiore: Esselunga.Lucca: Carrefour; Coop; Esselunga; Superal.Serravezza: Sma.Viareggio: Coop; Esselunga; Superal Provincia di Massa CarraraAvenza: Coop. Carrara: Conad; Esselunga.Fosdinovo: Superal.Massa: Carrefour; Conad; Esselunga; Standa Provincia di PisaCalci: Coop.Cascina: Ipercoop; Superal.Castelfranco di Sotto: Coop; Conad.Marina di Pisa: Conad; incoop.Pisa: Coop; Iper Standa.Ponsacco: Coop.Pontedera: Coop; Panorama.S.Giuliano Terme: Carrefour.San Miniato: Superal.San Miniato Basso: Coop.Santa Croce sull’Arno: Coop.Tirrenia: Coop.Vecchiano: Coop.Volterra: Coop Provincia di PratoPrato: Conad; Coop; Esselunga; Superal Provincia di PistoiaMonsummano T.: Conad.Montecatini: Esselunga; Ipercoop.Pescia: Esselunga.Pistoia: Conad; Coop; Esselunga.Quarrata: Superal Provincia di SienaChiusi: Superal.Colle Val d’Elsa: Coop.Monteroni: Coop.Poggibonsi: Coop.Siena: Conad; Coop; Sma.Sinalunga: Coop. Sovicille: Coop