Italia

Lampedusa: le Misericordie potenziano il servizio per gli sbarchi estivi

Si prevede un’estate «molto calda» a Lampedusa, così come nel resto d’Italia: secondo le previsioni del governo italiano, saranno complessivamente 200mila gli arrivi sulle coste italiane quest’anno, rispetto ai 170mila del 2014. Per questo la Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, che dal primo ottobre scorso gestisce il Centro di primo soccorso e accoglienza (Cpsa) per immigrati nell’isola siciliana, dà il via a un nuovo progetto: «Porto Lampedusa», il campo di volontariato per i confratelli e le consorelle delle Misericordie che possano portare il proprio contributo sia per l’assistenza durante gli sbarchi sia per il miglioramento dei servizi sociosanitari rivolti alla popolazione dell’isola. Un’esperienza importante per i volontari, che a turnazioni di una settimana, potranno avvicendarsi sull’isola. «A Lampedusa – spiega il presidente nazionale delle Misericordie d’Italia Roberto Trucchi – il nostro impegno non si traduce solo nella gestione del Centro di primo soccorso e accoglienza, ma abbiamo avviato un progetto di miglioramento dell’assistenza agli sbarchi, stiamo cercando di sviluppare una più forte integrazione tra il Centro e il tessuto sociale dell’Isola e siamo entrati a far parte del ‘Forum solidale’, momento di confronto e dibattito avviato dalla parrocchia con la comunità e le principali realtà associative».

«In questo quadro – continua Trucchi – si inserisce la proposta di realizzare a Lampedusa la presenza stabile di squadre di volontari in servizio sia per l’accoglienza agli sbarchi e l’assistenza al Centro, sia per il miglioramento dei servizi socio-sanitari alla popolazione dell’isola. Un’importante opportunità per i confratelli e le consorelle del Movimento, che a seconda della loro disponibilità potranno prestare opera di volontariato nell’Isola». In vista della prossima ondata di sbarchi estiva, chiarisce il presidente, «sarà richiesto un maggiore apporto di energie ed umanità, e l’impegno dei nostri confratelli aiuterà a favorire i processi di accoglienza ma arricchirà anche ognuno di loro, chiamati a confrontarsi con la terribile esperienza di chi è costretto a lasciare la propria terra». I servizi attivabili sull’isola sono riassumibili in assistenza agli sbarchi; supporto alle eventuali emergenze interne al Centro; servizi socio-sanitari alla popolazione lampedusana; scambio di esperienze con gli operatori del Centro. Il primo gruppo di confratelli è costituito da 8 persone: i primi 5 volontari «effettivi», provenienti da Sicilia e Toscana e tre volontari a sostegno, che hanno accompagnato i mezzi in supporto alla squadra (un’ambulanza donata dalla Misericordia di Forcoli ed un pulmino attrezzato anche per trasporto disabili).