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MEDICINA: A PISA TRAPIANTO PANCREAS MINI-INVASIVO CON ROBOT, PRIMO AL MONDO

(ASCA) – Lo scorso 27 settembre, all’Azienda ospedaliero universitaria pisana, è stato eseguito un trapianto di pancreas in laparoscopia utilizzando il sistema chirurgico robotico ‘da Vinci SHDI’. Si tratta del primo intervento di trapianto di pancreas al mondo effettuato in modo mini-invasivo. Il 3 luglio scorso lo stesso gruppo aveva eseguito il primo trapianto di rene robotico in Europa. Il trapianto di pancreas è una terapia riservata ai pazienti affetti da diabete tipo 1, cioé quel diabete che tipicamente insorge in età giovanile, richiede insulina, ed è spesso associato a complicanze metaboliche. L’intervento tradizionale di trapianto di pancreas potrebbe essere considerato il prototipo della maxi-invasività chirurgica. Grazie all’uso della sofisticatissima tecnologia del robot ‘da Vinci’ è stato possibile effettuare l’intervento di trapianto attraverso tre piccoli fori e un’incisione di soli 7 centimetri (utilizzata per inserire l’organo nell’addome). Complessivamente il ‘trauma’ chirurgico di questo intervento è analogo a quello di altri interventi, più semplici, già comunemente eseguiti in laparoscopia. Aver ridotto il trauma dell’intervento chirurgico di trapianto, rendendolo mini-invasivo, rende più favorevole il rapporto rischio-beneficio del trapianto solitario di pancreas. La fase ‘cruciale’ dell’intervento, cioé quella di collegamento dei vasi dell’organo con quelli della paziente è durato complessivamente 28 minuti, ugualmente distribuiti tra arteria e vena. Il decorso intraoperatorio è stato regolare. Il decorso post-operatorio è stato altrettanto regolare. La paziente è rimasta ricoverata fino al 30 ottobre.