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MEDIO ORIENTE, UNA RADIO VICINO RAMALLAH PER DAR VOCE AI CRISTIANI; PROGETTO DELLA ONLUS «COLTIVIAMO LA PACE»

Una stazione radio per la comunità cristiana della Terra Santa sulle colline di Ramallah, a nord di Gerusalemme: per ora è solo un progetto messo a punto da Coltiviamo la pace, onlus di Firenze che ha già lanciato il progetto ‘Una lampada della Pace’. L’idea è di collocare la radio nel villaggio di Taybeth, l’unico villaggio interamente cristiano dove abitano 1.400 persone. Lo scopo è quello di dare voce a una comunità, quella cristiana appunto, che nel silenzio “sta rischiando di scomparire” proprio dai luoghi di Gesù Cristo. Il progetto della radio è stato annunciato a Poggio a Caiano da Lorenzo Paolino, diacono della diocesi di Firenze e responsabile della onlus, al termine di una iniziativa che ha affollato la chiesa del SS Rosario per la “Giornata diocesana della Pace”, organizzata da alcuni uffici pastorali di Pistoia, coordinati dall’ Ufficio Giovani. I rappresentanti di un centinaio delle parrocchie della diocesi toscana, che sono su 18 Comuni di tre diverse Province (Pistoia, Prato, Firenze), hanno ricevuto dalle mani del vescovo Simone Scatizzi la “lampada della pace”, manufatto in ceramica realizzato da artigiani della zona di Taybeth e alimentato dall’ olio prodotto nel moderno oleificio sulle colline a nord di Gerusalemme. “La pace non è sentimento vago – ha detto nell’omelia il vescovo di Pistoia Simone Scatizzi – ma deve essere qualcosa che mette in discussione anche il nostro modo di essere società: dov’é, ad esempio, la giustizia distributiva in un mondo nel quale chi sta bene vuole sempre stare meglio e chi sta male è quasi condannato a stare sempre peggio?” Nel corso della Giornata è stato anche letto un documento delle suore francescane di Poggio a Caiano, le “Minime del Sacro Cuore”, che sono a Betlemme proprio accanto alla Grotta della Natività: le suore che furono protagoniste del famoso assedio, durato 40 giorni, nella Basilica della Natività. (ANSA).

Terra Santa, la verità sull’assalto al villaggio di Taybeh