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MEETING DI RIMINI: MONS. LAMBIASI, «LA NOSTALGIA DEL CUORE»

“Dio è padre, ma il suo cuore è anche quello di una madre”. E’ quanto ha detto ieri mattina il vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, nel corso dell’omelia che ha aperto la XXXI edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli (fino 28 agosto) sul tema “Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore”. Per il presule “il nostro cuore è pieno di una felicità straripante, capolavoro della sua arte creatrice: il cuore è per natura fatto per desiderare cose grandi, in esso è racchiusa la nostalgia per una patria perduta”. Il presule ha poi evidenziato che il cuore dell’uomo moderno “soffre” oggi di una “grave” patologia: il “narcisismo” che “tende ad illuderlo, facendogli credere che alla felicità si giunge da soli, senza Dio e senza gli altri: questa è la grande menzogna, perché la natura dell’uomo è apertura ad altro da sé, la vita terrena è fatta per mangiare assieme”. Mons. Lambiasi ha sottolineato che la dimensione più autentica dell’uomo è la preghiera: “imparare a pregare è imparare a desiderare e quindi a vivere”, ha affermato. In apertura della celebrazione il presidente del Meeting, Emilia Guarnieri, ha voluto ricordare don Giancarlo Ugolini, sacerdote riminese scomparso l’anno scorso, tra i partecipanti al primo gruppo che ha dato vita all’iniziativa. “Una volta – ha ricordato Guarnieri – mi disse di ricordarci sempre che il Meeting non è nostro”. (Sir)