Italia

MEETING REGIONALE MISERICORDIE E FRATRES, MONS. AGOSTINELLI GUIDA SPIRITUALE

E’ entrato nel vivo stamani a Porto Santo Stefano il Meeting delle Misericordie toscane, che quest’anno si svolge insieme a quello dei Fratres, i gruppi donatori di sangue, nati nel 1950 proprio in seno alle Misericordie. Tema conduttore dell’appuntamento è la testimonianza della beata Madre Teresa di Calcutta che, nel 1988 a Porto Santo Stefano ricevette la cittadinanza onoraria in occasione di una sua visita nella cittadina dell’Argentario. Grande la partecipazione delle Misericordie di tutta la Toscana, che rappresentano circa la metà delle oltre 700 Confraternite di Misericordie italiane e dei loro 650 mila volontari. Sul tavolo anche temi di urgente attualità, come il rinnovo dell’accordo quadro regionale in materia di trasporti sanitari e rapporti con gli enti pubblici (che scade a fine anno) e che sarà al centro oggi pomeriggio di una tavola rotonda con gli assessori regionali alla sanità, Enrico Rossi e al welfare, Gianni Salvadori. Durante il Meeting il presidente nazionale delle Misericordie, Gabriele Brunini, ha anche annunciato che “Sua Eccellenza, monsignor Franco Agostinelli, vescovo di Grosseto e Responsabile per la Conferenza Episcopale Toscana della Pastorale della Carità, ha dato la sua disponibilità ad assumere la guida spirituale delle Misericordie d’Italia, in particolare in vista della redazione del nuovo Statuto, offrendo il suo qualificato sostegno di dottrina e la sua paterna guida.” Molti stamani all’incontro sul futuro della Confederazione, delle Conferenze regionali e dei coordinamenti zonali. Dai numerosi interventi è stato unanimemente riaffermata l’esigenza di una struttura nazionale per le problematiche di questo livello e comunitarie, la previsione di Conferenze Regionali, giuridicamente autonome, per tutte le questioni e le materie di stretta competenza regionale, che sono la maggior parte di quelle che toccano il movimento, dalla protezione civile alla sanità, dall’istruzione ai servizi sociali. Sottolineata anche l’esigenza di prevedere realtà ulteriormente decentrate per la condivisione politico-operativa delle questioni riguardanti le Misericordie della stessa zona. E’ stata anche avvertita l’esigenza di studiare la realizzazione di uno strumento con il quale eventualmente partecipare alla gestione di servizi non convenzionabili. (cs)