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MEETING RIMINI: ANDREOTTI, IL PAPA E DE GASPERI DUE ‘INNOVATORI’

Il “fascino” di De Gasperi consisteva soprattutto nella sua “integrità assoluta”, unita all'”austerità” e alla “capacità di saper vedere qualcosa di nuovo” all’orizzonte politico. Così il senatore Giulio Andreotti ha descritto la figura dello statista trentino, durante la conferenza stampa che ha fatto seguito al suo intervento al 25° Meeting di Rimini, incentrato sul tema dell'”ideale” e dell'”impegno politico”. Rispondendo ad una domanda sul rapporto dello statista sull’Europa, Andreotti ha sottolineato come De Gasperi sia stato il primo ad aver individuato la “stretta connessione tra la politica estera e la politica interna, ed è destinato a rimanere nella memoria dei contemporanei e dei posteri proprio perché a segnato l’inizio di questo percorso”.

“De Gasperi – ha aggiunto Andreotti – era uno che viveva quello che diceva, e la gente percepiva l’ integrità assoluta di un personaggio che pure viene ricordato come ‘il genio del compromesso’, perché cercava sempre la soluzione concreta dei problemi”. Interrogato a proposito del rapporto tra i papi e la “geografia” delle nazioni, Andreotti ha messo in evidenza come nel pontificato di Giovanni Paolo II ci sia stato un “netto miglioramento” ed una “fortissima moltiplicazione” delle rappresentanze pontificie nei vari Stati, e di questi ultimi presso la Santa Sede.

“Papa Wojtyla – ha ricordato il senatore – è stato il primo ad instaurare rapporti diplomatici con Israele e l’Autorità palestinese. Finché Giovanni Paolo II non è entrato nella sinagoga di Roma, nessuno di noi poteva andare ad un funerale di un amico nel tempio ebraico. Fino alla riforma del Concordato, era perfino vietato entrare in una chiesa protestante: sono molti i passi avanti fatti dal Papa sul piano del dialogo ecumenico ed interreligioso. Occorre che anche altri ne facciano altrettanti: una delle difficoltà maggiori nel dialogo con l’Islam, ad esempio, è che non c’è un interlocutore unico su cui convergere nei punti fondamentali”. Sir