Italia

MINORI STRANIERI: 6500 QUELLI NON ACCOMPAGNATI, 2000 I NEOCOMUNITARI

Sono circa 6500 i minori stranieri non accompagnati che vivono in Italia. A loro è stato dedicato il convegno “Minori non accompagnati: percorsi di protezione e pratiche d’integrazione”, tenutosi oggi a Roma. “Ciò che è grave – ha spiegato il presidente del Comitato per i minori stranieri presso il Ministero della solidarietà sociale, Giuseppe Silveri – è che oltre il 70% di questi non è stato identificato, il che significa che non hanno il permesso di soggiorno e che vi sono forti ostacoli a un loro reale processo di integrazione”. Ad allarmare il comitato non solo gli extracomunitari: con l’entrata in Europa della Romania lo scorso 1° gennaio, oltre 2000 minori non accompagnati sono diventati comunitari. “Non ce ne possiamo lavare le mani – ha ammonito Silveri – ma dobbiamo cercare una soluzione”. Altrettanto preoccupato per la loro sorte il magistrato Luigi Fadiga, già presidente della Sezione minori della Corte d’appello di Roma. “Paradossalmente – ha rilevato – questo problema è divenuto quasi preponderante, poiché manchiamo di una normativa adeguata a un fenomeno che è molto specifico”. La soluzione, per Fadiga, passa inizialmente dalla nomina di un tutore ad opera dei tribunali per i minorenni. Ma “questa dev’essere una misura provvisoria”; poi “sarà necessario prendere contatto con il consolato rumeno”.

“Negare i diritti dei nostri bambini a quelli stranieri equivale a una violazione dei diritti umani”. Così il sottosegretario agli interni,  Marcella Lucidi, ha esposto oggi a Roma il problema dei minori stranieri non accompagnati, nel corso del convegno organizzato dall’Anci e dai ministeri dell’Interno e della Solidarietà sociale. Il sottosegretario ha messo in evidenza come i minori stranieri non accompagnati siano “tre volte indifesi”: perché minori, perché stranieri, perché soli. “Queste tre espressioni di vulnerabilità non devono essere usate l’una contro l’altra in modo ipocrita. Troppo spesso si sentono al riguardo luoghi comuni che ritengono i bambini stranieri più forti, più consapevoli, più abituati. Noi dobbiamo invece creare una sensibilità diffusa che ci faccia accorgere di un’infanzia che è sulle nostre strade e di cui non si parla abbastanza”. Lucidi ha poi auspicato un piano nazionale in favore dei minori non accompagnati, sottolineandone l’urgenza insieme a Fabio Sturani, sindaco di Ancona e vice presidente dell’Anci. “È giunto il momento – ha dichiarato quest’ultimo – di un programma nazionale”, che “insieme a un fondo specifico contribuisca a garantire un servizio migliore, tutelando anche le buone pratiche già nate”.

Sir