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MONS. BETORI: NOTTE TRANQUILLA PER SEGRETARIO FERITO, SI CERCA AGGRESSORE

(Fonte: ASCA) – Ha passato una notte “tranquilla” ma resta ricoverato in prognosi riservata “per precauzione” all’Ospedale di Santa Maria Nuova don Paolo Brogi, il segretario particolare dell’arcivescovo di Firenze monsignor Giuseppe Betori ferito ieri da un colpo di pistola. Lo riferiscono fonti dello stesso ospedale. Don Paolo, ferito all’addome, è stato sottoposto a intervento chirurgico nella notte ed è “cosciente”. Intanto continuano le indagini della polizia per rintracciare l’assalitore. L’uomo ieri era entrato in curia seguendo la macchina su cui viaggiavano Betori e lo stesso don Paolo, di ritorno da una messa. Aveva chiesto di parlare con l’arcivescovo, ma di fronte al diniego opposto dal segretario, che ha spiegato che non era “il momento”, ha estratto l’arma e fatto fuoco. Poi ha minacciato anche monsignor Betori ma senza sparare. Quindi è scappato. Ieri sera la polizia ha sottoposto a controlli alcune persone che corrispondevano alla descrizione fatta dell’assalitore, ma poi sono state rilasciate. Nelle prossime ore sarà sentito lo stesso don Paolo mentre vengono anche vagliati i filmati di alcune videocamere della zona. Messaggi di solidarietà a monsignor Betori e a don Paolo Brogi sono immediatamente giunti dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, dal presidente della Regione Enrico Rossi, dal presidente della Provincia Andrea Barducci, da molti esponenti politici come il segretario del Pd Pierluigi Bersani, il leader dell’Udc Pierferdinando Casini, il vicepresidente del Senato Vannino Chiti, dal PdL fiorentino. Dai tre segretari generale di Cgil, Cisl e Uil di Firenze, rispettivamente Mauro Fuso, Roberto Pistonina e Vito Marchiani è arrivata “la solidarietà del mondo del lavoro al vescovo Betori, a don Paolo Brogi e a tutta la Chiesa fiorentina, colpita ieri sera da un gesto che suscita sbigottimento e preoccupazione.” Monsignor Betori – proseguono i tre segretari – “è stato oggetto di un’aggressione la cui matrice resta finora sconosciuta, ma che non può che suscitare grandissima preoccupazione. Il vescovo sappia che in questo momento difficile ha tutta la nostra solidarietà e vicinanza, anche per quello che la sua figura e il suo magistero rappresentano per il mondo del lavoro.”Affettuosa vicinanza al vescovo è giunta anche dal presidente delle Misericordie d’Italia Roberto Trucchi e dal responsabile delle Misericordie toscane, Alberto Corsinovi. “Siamo sbigottiti, preoccupati e affranti da quanto accaduto ieri sera a Firenze” dicono Trucchi e Corsinovi. “Esprimiamo la nostra filiale e affettuosa vicinanza al Vescovo Betori e a tutta la Chiesa fiorentina, con lui oggetto di questa aggressione ancora senza spiegazioni.” Corsinovi ieri sera ha fatto visita a don Paolo all’ospedale di Santa Maria Nuova prima dell’intervento a cui è stato sottoposto e gli ha espresso l’affetto e la vicinanza sue e di tutte le Misericordie.