Italia
MORTE WELBY, SCIENZA E VITA: «CHE IN FUTURO NESSUN MALATO PIÙ SI SENTA INUTILE»
Siamo fortemente addolorati per la morte di Piergiorgio Welby, non solo per le gravi sofferenze che ha dovuto sopportare a causa della malattia, ma anche perché pensiamo che sia terribile morire convinti che la propria vita è indegna di essere vissuta. È quanto scrive in un comunicato l’associazione Scienza & vita in merito alla morte di Welby, avvenuta ieri sera alle 23,40, dopo che Mario Riccio, anestesista rianimatore a Cremona, gli ha staccato il respiratore, dopo averlo sedato. Allo stesso tempo, però prosegue il comunicato -, deploriamo che Welby sia divenuto il simbolo di una battaglia per la morte invece che di una battaglia per la migliore assistenza dei malati in gravi condizioni.
Per Scienza & vita, l’impegno di Welby, infatti, ha dimostrato proprio il contrario di quello che i radicali volevano sostenere: la sua vita aveva un senso, profondo e importante. Anche persone malate come lui, infatti, possono intervenire nella società, contribuire alla riflessione collettiva e soprattutto ricordarci che anche la sofferenza ha diritto di parola in un mondo sempre più orientato ad escludere quelli che non sono giovani, sani e benestanti.