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MORTI SUL LAVORO: CARD. POLETTO, «È ACCADUTO CIÒ CHE NON DOVREBBE MAI CAPITARE»

“Nella fabbrica di Torino è accaduto ciò che non dovrebbe mai capitare. Perché non si dovrebbe mai morire sul posto di lavoro. Perché c’è il dovere di garantire la sicurezza. La salute nel posto di lavoro deve essere considerato un valore primario”. Lo ha detto questa sera il card. Severino Poletto, arcivescovo di Torino, nel saluto iniziale della veglia di preghiera per le vittime della Thyssen Krupp. Nel Santuario della Consolata familiari e amici, ma anche molti torinesi, hanno accolto l’invito del cardinale di pregare per i 4 operai morti nell’incendio all’acciaieria torinese e per i 3 gravemente feriti. “Siamo qui poveri di parole – ha detto l’arcivescovo – perché ripetitive; perché noi siamo incapaci di afferrare quanto grande sia il dolore di chi ha perso una persona cara in modo così traumatico”. Con il pensiero ai “quattro fratelli volati in cielo” il cardinale ha assicurato che sono già in paradiso, “perché chi muore come loro è accolto nel regno del Padre”. Rivolgendosi ai familiari ha detto: “Vorrei che tutti voi aveste un sussulto di fede perché questo dolore che non riusciamo a penetrare fino in fondo ha bisogno della presenza di Dio”. E per i feriti che versano in gravissime condizioni ha pregato “affinché avvenga un miracolo”. I funerali dei quattro operai saranno celebrati dal cardinale in cattedrale giovedì mattina, alle 11.Sir