Italia

MORTO GIOVANNI FERRARA: I FUNERALI LUNEDI’ A FIRENZE

Si è spento ieri notte, a Pavia, lo storico Giovanni Ferrara. Aveva 78 anni. La morte lo ha colto improvvisa, mentre interveniva a un seminario della scuola di formazione politica di Libertà e Giustizia. I funerali si terranno lunedì 26 febbraio alle ore 14 nella basilica della Santissima Annunziata a Firenze. Storico dell’antichità, giornalista, politico per qualche anno anche parlamentare nelle fila dei repubblicani, Giovanni Ferrara, intellettuale laico tra i più stimati, era nato a Roma nel 1928. Zio di Giuliano, il direttore de Il Foglio, ma anche fratello di Maurizio, che fu uno storico direttore de l’Unità oltre che tra i consiglieri più ascoltati di Palmiro Togliatti, Giovanni Ferrara ha dedicato gran parte della sua vita allo studio e all’insegnamento, soprattutto con la docenza di storia antica alla Università di Firenze. Tra i molti saggi che portano la sua firma, si ricordano quelli su Giulio Cesare e Tucidide.

Ma tutta la sua vita è stata segnata da un grande impegno civile e politico, che lo ha portato ad esprimersi con successo anche in campi diversi dalla sua specializzazione di storico dell’antichità. Come pubblicista collaborò con il “Mondo” di Pannunzio e con l’Espresso di Arrigo Benedetti, negli anni Settanta fu anche direttore della Voce Repubblicana. Amico di lunga data di Eugenio Scalfari, entrò dalla fondazione di ‘La Repubblica’ nella squadra di editorialisti del quotidiano romano. Appassionato di politica, per molti anni dirigente del Pri, vicino a Visentini e ad Ugo La Malfa, fu eletto senatore nel 1991 e poi ancora l’anno successivo. Nel ’94 la rottura con Giorgio La Malfa dopo la quale si schierò più a sinistra. E’ stato direttore del circolo Viesseux, tra le principali istituzioni culturali fiorentine. Legato alla giornalista Sandra Bonsanti, che era con lui anche sabato a Pavia quando si è sentito male, ha seguito fino all’ultimo con lei la scuola di formazione politica “Libertà e giustizia”.

E’ autore di vari libri, da “Apologia di un uomo laico”, scritto nel 1983 per Rusconi a “Italia Paradiso Perduto” (Garzanti). Negli ultimi anni ha scritto anche racconti, “Il senso della notte”, “la visione” e “La sosta”, tutti pubblicati da Sellerio. Postumo uscirà un suo libro dedicato alla figura del fratello Maurizio. (ANSA).