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MYANMAR: NUOVA CONDANNA PER AUNG SUU KYI

La leader dell’opposizione birmana Aung San Suu Kyi è stata condannata ad altri 18 mesi di arresti domiciliari. La sentenza originaria emessa dal tribunale speciale del regime del Myanmar era stata di tre anni di lavori forzati, ma il verdetto è stato immediatamente commutato dal leader della giunta militare birmana. La 64enne premio Nobel per la pace era stata accusata di aver ospitato senza autorizzazione un cittadino americano, introdottosi nella villa di sua iniziativa, e di aver così violato i termini degli arresti domiciliari, cui era sottoposta dal 1989. La sentenza ha suscitato un coro di proteste internazionali e la promessa da parte dell’Unione Europea di inasprire le sanzioni contro la giunta. (Fonte: Radio Vaticana)