Italia

Manovra: botta e risposta Mattarella-Conte su dialogo con Bruxelles e stabilità finanziaria

Sottolineando il «comune intento di lavorare alla stabilità dei conti pubblici e alla tutela del risparmio, il presidente del Consiglio ha ribadito però che «il governo intende rilanciare la crescita e l’occupazione, con una particolare attenzione agli investimenti» e «al contrasto della povertà e delle disuguaglianze». Quasi un’implicita conferma che non sono in programma modifiche alla manovra proposta anche se qualcuno nel Governo sarebbe all’opera per porre quei correttivi che evitino da Bruxelles l’avvio della procedura d’infrazione. In ogni caso, lunedì alla Camera dei deputati inizierà l’esame dei provvedimenti. Dalla lettura della relazione tecnica della Legge di bilancio si apprende che per il prossimo anno sono previsti l’aumento della tassazione su sigarette e tabacco per complessivi 132,6 milioni (aumento medio del prezzo di un pacchetto di circa 10 centesimi), 50 milioni di euro per agevolare l’assunzione di 6mila under 30 laureati con 110 e lode entro la durata legale del corso di studi, la concessione gratuita per 20 anni di terreni del Demanio a famiglie in cui nascerà un figlio negli anni 2019, 2020 e 2021. E ancora, si amplierà la platea di chi potrà godere degli incentivi di «Resto al Sud» e cambierà l’alternanza scuola-lavoro trasformandosi in un «percorso per le competenze trasversali» con orario ridotto rispetto a quello previsto finora.

Ecco il testo integrale della Lettera del Capo dello Stato:

In riferimento ad alcune indiscrezioni apparse sui media questa mattina, l’Ufficio Stampa del Quirinale rende noto il testo della lettera inviata ieri dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte:

«In data odierna ho autorizzato, ai sensi dell’articolo 87, quarto comma, della Costituzione, la presentazione alle Camere del disegno di legge di bilancio per il 2019, approvato dal Consiglio dei ministri il 15 ottobre 2018.

Nel procedere a tale adempimento desidero rivolgermi al Governo, nel comune intento di tutelare gli interessi fondamentali dell’Italia, con l’obiettivo di una legge di bilancio che difenda il risparmio degli italiani, rafforzi la fiducia delle famiglie, delle imprese e degli operatori economici e ponga l’Italia al riparo dall’instabilità finanziaria.

A questo scopo, sulla base di quanto disposto dalla Costituzione agli articoli 81, 97 e 117, delle valutazioni dell’Ufficio parlamentare di bilancio, previsto dalla legge costituzionale n. 1 del 2012, delle osservazioni e della richiesta avanzate dalla Commissione europea, è mio dovere sollecitare il Governo a sviluppare – anche nel corso dell’esame parlamentare – il confronto e un dialogo costruttivo con le istituzioni europee».