Italia

Mattarella presidente: Movimento studenti di Ac, «come noi, cresciuto nel Msac»

«Per la sua storia di impegno, serietà e servizio siamo certi che l’onorevole Mattarella possa svolgere al meglio il ruolo delicato che gli è attribuito dalla nostra Costituzione, nel rispetto delle forze politiche e in dialogo con tutti i cittadini del Paese». Gli studenti di Ac aggiungono: «In questo tempo di forti tensioni, di scontri spesso oltre i limiti del rispetto, vediamo nell’onorevole Mattarella un uomo capace di dialogo, una figura che sa unire e non dividere. È lo stile dell’incontro che Mattarella ha formato in sé anche grazie all’esperienza del Msac». «Noi giovani cerchiamo nelle nostre istituzioni dei punti di riferimento coerenti e credibili. Per questo leggiamo con speranza le parole che Sergio Mattarella scriveva in ricordo del fratello Piersanti, anche lui già msacchino, barbaramente ucciso dalla mafia. Per Sergio, Piersanti ‘avvertiva fortemente il senso della dignità propria e di quella del ruolo che rivestiva; si rifiutava di piegarsi alla prepotenza, alla sopraffazione della mafia o alla minaccia della violenza’».

Sergio Mattarella «è stato anche apprezzato ministro dell’Istruzione; e, avendo militato nell’associazionismo studentesco del Msac, conosce bene la tensione morale con cui gli studenti si avvicinano alla scuola». Al Presidente Mattarella, «e a tutte le forze politiche, mettiamo a disposizione la nostra passione per la scuola italiana, nella speranza che i prossimi anni ci vedano costruire un sistema d’istruzione più giusto, più attrattivo, più partecipato». «Caro Presidente Mattarella – è il messaggio del Msac -, da studenti di Ac che condividono oggi il suo percorso di formazione, ci sentiamo vicini a lei nel difficile esercizio delle funzioni che la Costituzione le riconosce. A lei rinnoviamo il nostro impegno per costruire dal basso, dalle nostre scuole spesso sofferenti, un’Italia orgogliosa di sé e delle proprie scelte».