Italia

Meeting Rimini: Mattarella, fermare «germi di una terza guerra mondiale»

«L’umanità che mostreremo nell’accogliere i profughi disperati, l’intelligenza con cui affronteremo i fenomeni migratori, la fermezza con cui combatteremo i trafficanti di esseri umani – prosegue – saranno il modo con il quale mostreremo al mondo la qualità della vita democratica». Nel testo, diffuso oggi dall’organizzazione del Meeting, il Capo dello Stato rileva che «la nostra società, dopo una lunga crisi economica, che ha lasciato ferite così profonde, avverte ancor di più l’esigenza di valori e di percorsi ispirati a ideali sinceri. E ha bisogno di testimoni credibili, che conducano la loro azione con coerenza e moralità, rompendo l’ara grigia dell’opportunismo, che purtroppo sfocia spesso nella corruzione, germe distruttivo della società civile».

Il «rischio di chiusure settarie, o di tentazioni fondamentaliste» che è «sempre in agguato», come dimostra «attorno a noi il riemergere di populismi e nazionalismi». A mettere in guardia è il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel telegramma inviato al Meeting per l’amicizia tra i popoli organizzato da Comunione e liberazione, che si apre domani a Rimini. «Ebbene – osserva Mattarella – la risposta viene offerta da tante testimonianze di moralità, di solidarietà, d’impresa responsabile, di governo dei conflitti, di ricostruzione del diritto laddove la sua rete è stata lacerata».

«Personalismo e solidarietà, valori che si trovano alla base della nostra Costituzione, hanno bisogno – aggiunge – di essere continuamente realizzati. E chi lo fa con generosità, accresce anche gli anticorpi per affrontare le difficoltà che si presentano nelle diverse stagioni».