Italia

Migranti 54 naufraghi raccolti da Mediterranea e altri 65 da See-Eye

Dalle prime ore di questa mattina la nave «Alex» della Ong Mediterranea con 54 migranti a bordo si trova al limite delle acque territoriali italiane, a 12 miglia da Lampedusa, in attesa dell’indicazione di un porto sicuro «prima che la situazione a bordo diventi insostenibile». I 54 naufraghi sono stati tratti in salvo nel pomeriggio di ieri da un gommone in pessime condizioni in zona Sar libica: tra di loro 11 donne, di cui tre incinte, e 4 bambini. Alle 5.17 il centro di coordinamento del salvataggio di Malta ha offerto come «gesto di buona volontà» la disponibilità da parte del governo maltese allo sbarco sull’isola delle 54 persone a bordo della nave Alex. «Abbiamo risposto che – informa Mediterranea – per le condizioni psicofisiche delle persone a bordo e le caratteristiche della nave», Alex «non è in grado di affrontare la traversata verso Malta. Ma siamo disponibili a trasferire i naufraghi su motovedette maltesi o della Guardia Costiera italiana».

Alla nave, che batte bandiera italiana, è stato notificato il divieto di ingresso nelle acque italiane. Lo ha confermato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini: «stanotte abbiamo consegnato il divieto di ingresso nelle acque italiane». «Incredibilmente – ha aggiunto -, la Ong si sta rifiutando di andare a Malta, Paese europeo sicuro»; «se non dirigeranno verso Malta, sarà l’ennesimo atto di disobbedienza, violenza e pirateria».

Intanto la nave «Alan Kurdi», della Ong tedesca Sea-Eye, questa mattina ha soccorso 65 migranti a circa 34 miglia dalla costa libica. Le persone si trovavano su un gommone, sono state evacuate e ora si trovano a bordo della «Alan Kurdi». «Le autorità libiche – spiega l’Ong tedesca – non rispondono».