Italia

Migranti: Onu, «governo italiano nega ingresso a navi Ong, conseguenze devastanti». Un team in Italia

Nel discorso di apertura della 39ª Sessione del Consiglio dei diritti umani in corso fino al 28 settembre a Ginevra, Michelle Bachelet, da pochi giorni nominata Commissario per i diritti umani, ha messo in guardia: «Il governo italiano sta negando l’ingresso alle navi umanitarie delle Ong. Questo tipo di atteggiamento politico e altri sviluppi recenti hanno conseguenze devastanti su persone già vulnerabili. Nonostante il numero di migranti che attraversano il Mediterraneo sia diminuito, il tasso di mortalità per quelli che intraprendono questa pericolosa traversata è stato, nei primi sei mesi di quest’anno, ancora più alto rispetto al passato».

Secondo le agenzie di stampa, Bachelet ha annunciato l’intenzione di un team in Italia «per valutare il riferito forte incremento di atti di violenza e di razzismo contro migranti, persone di discendenza africana e Rom». «L’Unione europea – ha aggiunto – dovrebbe essere incoraggiata ad istituire operazioni di ricerca e soccorso per le persone che attraversano il Mediterraneo e assicurare l’accesso all’asilo e alla protezione umanitaria». Il discorso della Bachelet ha fatto il punto su alcuni Paesi dove sono in corso violazioni dei diritti umani: Nicaragua, Venezuela, Australia, Ungheria, Stati Uniti, Austria, Germania, Libia, Myanmar, Bangladesh, Cambogia, India, Afghanistan, Repubblica democratica di Corea, Cina, Sri Lanka, Siria, Yemen, Arabia Saudita, Iraq, Bahrain, Iran, Egitto, Territori occupati palestinesi, Eritrea, Etiopia, Mali, Camerun, Sudan, Sud Sudan, Somali, Repubblica Centrafricana, Burundi, Repubblica democratica del Congo, Turkmenistan, Tajikistan, Federazione russa, Turchia, Ucraina, Colombia, Messico, Guatemala, Haiti.