Italia

Migranti: accordo Cei-Governo per un canale umanitario dalla Giordania. Dal 7 marzo arriveranno 41 persone

Si tratta di sette famiglie di cittadini siriani, il cui trasferimento è stato reso possibile dall’ambasciata italiana in Giordania e dalla Nunziatura apostolica, che hanno lavorato in stretta sinergia con Caritas Italiana, Unhcr e Iom. Lo rende noto l’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali. Il canale umanitario garantirà a queste persone «un accesso sicuro e protetto nel nostro Paese». A San Giovanni Rotondo (Fg) i malati troveranno il supporto specialistico della «Fondazione centri di riabilitazione di Padre Pio» e dell’ospedale «Casa del sollievo della sofferenza». L’accoglienza di queste famiglie sarà garantita dalla Caritas diocesana di Manfredonia nell’ambito del progetto «Protetto. Rifugiato a casa mia»; i siriani saranno accompagnati nel percorso di integrazione da famiglie della comunità cristiana. I primi due nuclei familiari arriveranno in Italia il 7 marzo all’aeroporto di Bari.

«La situazione dei profughi siriani in Giordania rimane drammatica», prosegue la nota: «A centinaia di migliaia sono bloccati nei campi allestiti dal governo o in altre sistemazioni precarie in attesa di trovare una soluzione al proprio futuro. La stessa condizione è vissuta anche da migliaia di yemeniti e di iracheni, fra cui molti cristiani. Anche per questo motivo nel Paese è stato avviato il più ampio programma di reinsediamento a livello globale degli ultimi due anni che ha permesso ad oltre 56mila persone di raggiungere Paesi come gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia e l’Italia».