Italia

Misericordie: Grati a Napolitano, faremo il nostro dovere

«Sento di dover ringraziare il Presidente Napolitano per aver accettato di proseguire il suo servizio all’Italia – afferma Trucchi – e sono ammirato per come ha saputo mettere il bene comune del Paese davanti alle sue, più che legittime, aspirazioni e progetti di vita. Credo che il modo migliore per manifestare questa gratitudine e questa ammirazione sia, per tutti, ‘onorare i propri doveri’, come il Presidente ci ha chiesto ieri. Sento che quell’appello non è infatti rivolto solo, come ovvio, alla politica, ma anche alla società civile e a ciascun italiano. E a quell’appello il movimento che mi onoro di guidare risponde “presente”. Noi ci siamo e ci saremo e faremo tutto quanto possiamo per tirar fuori il nostro amato Paese dalla situazione difficilissima in cui si trova».

«L’Italia  – afferma ancora il presidente della Confederazione delle Misericordie – vive uno dei suoi momenti più difficili, la gravissima crisi economica e sociale che la sta squassando può essere paragonata ad una catastrofe naturale, a un terremoto e a un’alluvione che ti porta via tutto (e lo dico con cognizione di causa, vivendo ad Albinia). Come i nostri volontari e le nostre ambulanze sono accanto agli italiani quando sono colpiti da queste emergenze, così saremo accanto a loro in questo momento difficile. Mossi, come accade da otto secoli, dall’amore di Cristo. E con negli occhi l’esempio di dedizione che il Presidente Napolitano ci ha dato ieri».