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NAPOLITANO, LETTERA AL PAPA: PACE E AMBIENTE TEMI DI ALLARMANTE ATTUALITA’

 “Santità, il suo richiamo agli obbiettivi della pace, dello sviluppo sociale, della solidarietà offre una straordinaria testimonianza dei valori universali ai quali ispirarsi e esorta a non smarrire la percezione dei problemi che coinvolgono ‘umanità intera”. Inizia così il messaggio che il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ha inviato in occasione della Giornata mondiale della pace a Benedetto XVI. “Il suo costante appello alla dimensione etica delle decisioni umane, già posto con forza nell’Enciclica ‘Caritas in Veritate’ – si legge nel documento – ci esorta ad un approccio morale, che non posso che condividere, verso le questioni che riguardano l’ambiente e lo sviluppo, affinché prevalgano atteggiamenti lungimiranti, ma soprattutto responsabili, nell’interesse delle generazioni future. Fondamento di una società giusta è, difatti, il rispetto per il prossimo e per ciò che ci circonda”. Il presidente Giorgio Napolitano ha poi definito di “allarmante attualità” il legame che il Papa ha voluto evidenziare fra il rispetto dell’ecosistema e la pace. “Lo sfruttamento sconsiderato delle risorse del nostro pianete – ha osservato – spesso a favore dell’arricchimento di una minoranza, è fonte di perenni conflitti; così come sono causa di instabilità le migrazioni forzate di intere popolazioni, costrette a lasciare le proprie terre a causa di un degrado troppo spesso attribuibile all’atteggiamento irresponsabile dell’uomo”. Il capo di Stato italiano ha infine affermato di condividere l’auspicio di Benedetto XVI che grazie alla crisi ecologica, si possa operare un’autentica svolta nelle politiche globali di sviluppo, nonché di quelle volte alla tutela delle risoe della Terra”. Ieri sera, nel tradizionale messaggio di fine anno, il presidente italiano, Giorgio Napolitano, aveva indicato una priorità per l’Italia: il nuovo slancio di cui ha bisogno il Paese per uscire dalla crisi – aveva detto – richiede riforme guidate “da solidarietà, coesione sociale e unità nazionale”. Il presidente italiano aveva poi chiesto che si contengano, anche nel linguaggio, “pericolose esasperazioni polemiche” del confronto politico. Il capo di Stato ha affermato infine che “le politiche volte ad affermare la legalità e a garantire la sicurezza, pur nella loro severità, non possono far abbassare la guardia contro razzismo e xenofobia”.(Fonte: Radio Vaticana)