Italia

Nuovo Dpcm, ecco tutte le restrizioni. Conte: “Evitare la terza ondata”

“Abbiamo evitato un lockdown generalizzato”, ha spiegato Conte, “ma ora, verso il Natale, non dobbiamo abbassare la guardia per evitare l’impennata dei contagi, una terza ondata”. “Sarà un Natale diverso dagli altri ma non meno sentito”, ha affermato Conte durante la conferenza stampa, chiarendo che la strada per uscire dall’emergenza è ancora da costruire e che bisogna attendere, dal prossimo anno, le cure monoclonali e i vaccini

Col nuovo Dpcm viene confermato il sistema in tre fasce: gialla, arancione e rossa. Con l’abbassamento della curva, venerdì il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base del monitoraggio settimanale, firmerà le nuove ordinanze che da domenica potrebbero rendere “più gialla” l’Italia.

Dal 21 dicembre al 6 gennaio non ci si potrà spostare tra Regioni e province autonome, il 25 e 26 dicembre e a Capodanno sarà vietato ogni spostamento tra comuni, anche nelle seconde case, se non per lavoro, salute e “situazioni di necessità”, oltre che per tornare nella propria residenza, domicilio o abitazione.

Resta il divieto di uscita notturna in tutta Italia a partire dalle 22 alle 5. La misura è valida anche il 24, il 25, il 31 dicembre, l’1 e il 6 gennaio. Nella notte di San Silvestro il divieto sarà esteso: dalle 22 fino alle 7 del mattino e non fino alle 5 come gli altri giorni.

Dal governo una “forte raccomandazione”, ha detto il premier Conte a “non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni” del Natale e Capodanno.

Veglione di fine anno in camera per chi deciderà di passare il 31 notte in albergo. Secondo il nuovo Dpcm, infatti, “resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; dalle ore 18 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7 del 1° gennaio 2020, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera”.

Ritorno in classe al 75% per gli studenti delle superiori a partire dal 7 gennaio.

Niente riapertura per i centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi, negozi aperti fino alle 21 dal 4 dicembre al 6 gennaio

Nelle zone gialle i ristoranti resteranno aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania. Nelle aree rosse e arancioni dalle 5 alle 22 bar e ristoranti potranno fare servizio da asporto. Il nuovo Dpcm non prevede restrizioni ulteriori rispetto all’orario limitato dalle 5 alle 18 anche per i bar e altri locali di somministrazione cibi e bevande.

Non sarà consentita l’apertura degli impianti sciistici per il rischio assembramenti. Si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio.