Italia

OBIEZIONE DI COSCIENZA. IN 32 ANNI OLTRE 100 MILA GIOVANI

La Caritas italiana ricorda che oggi è la giornata in memoria di San Massimiliano, il primo obiettore di coscienza della storia (295 d.C.). Il giovane, convertito al cristianesimo, rifiutò di arruolarsi come soldato e per questo fu condannato a morte. Dall’approvazione della legge 772 del 1972 fino ad oggi, nelle Caritas diocesane, sono stati impiegati, nell’ambito di progetti di servizio civile, oltre 100 mila giovani, 1.500 solo lo scorso anno. Sull’importanza e il valore di questo tipo di esperienza la Caritas ha da poco ultimato un’indagine incentrata sugli “elementi del prodotto socio-ecclesiale dell’obiezione di coscienza e del servizio civile”. L’impegno prosegue anche sul versante aperto dal servizio civile nazionale, dall’approvazione della legge 64 sono 1320 giovani impegnati nelle Caritas diocesane. “Si è contribuito in questo modo – dice la Caritas – a costruire una società più giusta e solidale, senza perdere di vista il valore costituzionale della difesa, non violenta, della patria”. Sir