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PACE: ASSOCIAZIONE RONDINE, PRESENTATA LA TERZA EDIZIONE DELLE «PIAZZE DI MAGGIO»

È stata presentata questa mattina a Perugia la terza edizione dell’evento nazionale “Piazze di maggio 2010: Viedipace”, un itinerario di riflessione tra Umbria e Toscana ricco di incontri, dibattiti e arte, promosso dall’associazione “Rondine Cittadella della Pace”, che si svolgerà dal 26 al 30 maggio con il sostegno del Servizio nazionale per il progetto culturale della Cei (info: www.rondine.org). “Rondine” è un’esperienza toscana di studentato con giovani che provengono da luoghi di guerra e che seguono un percorso di formazione alla pace con l’obiettivo di rientrare nei propri Paesi. Da quest’anno “Rondine” è arrivata in Umbria e opera in stretta collaborazione con le realtà amministrative, economiche e religiose della Regione. L’incontro di questa mattina ha permesso di far conoscere in Umbria l’esperienza di “Rondine” impegnata a “diffondere – è stato spiegato – al di fuori del suo contesto quello stesso messaggio di dialogo e di pace che da lungo tempo impegna l’Umbria civile e religiosa nel mondo”. I diversi interventi non hanno escluso che “Rondine”, in futuro, possa realizzare un suo “nido” anche in Umbria.“Perché le ‘Piazze di maggio’? Per portare avanti un’utopia che faticosamente si è trasformata in realtà grazie all’esperienza di ‘Rondine’: un borgo che prima era un rudere, poco più di un cumolo di macerie, poi è diventato un villaggio dove l’anima si riposa, pieno di luce ed aperto al mondo”. È quanto ha affermato l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, mons. Gualtiero Bassetti, vicepresidente della Cei, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dell’evento “Piazze di maggio” di “Rondine Cittadella della Pace”. “Ho visto, quando ero vescovo di Arezzo – ha ricordato mons. Bassetti –, decine di giovani di ogni nazionalità ridotti a ruderi umani dagli odi e dalle ferite delle guerre civili, che avevano insanguinato la loro terra, ricostruiti dentro e desiderosi di pace. Ho visto compiersi ciò che credevo fosse soltanto un’aspirazione, o un bellissimo sogno: lo Spirito Santo agisce nella profondità dei cuori, per cui coloro che erano nemici si sono aperti al dialogo, gli avversari si sono stretti la mano ed hanno coabitato nella stessa stanzetta, coloro che appartenevano a popoli diversi e contrapposti si sono incontrati nella concordia. Ecco ‘Rondine Cittadella della Pace’! Ecco le ‘Piazze di maggio’!”.“A Rondine gli studenti vivono un’amicizia senza confini, dove ogni punto di vista è rispettabile e rispettato”. A sottolinearlo è stato Dejan Prodanovic, giovane bosniaco di “Rondine”, testimone di pace e portavoce in conferenza stampa dell’intero studentato che attualmente ospita una ventina di giovani provenienti dai Balcani, dal Caucaso, dal Medio Oriente e dalla Sierra Leone. “L’esperienza di ‘Rondine’ – ha aggiunto Dejan – mi ha fatto crescere a livello professionale ed umano facendomi apprezzare la vita da un’altra angolatura”. “Il primo evento delle ‘Piazze di maggio’ sarà ad Assisi, nella sala dove Francesco si tolse le vesti di fronte al suo vescovo. Il messaggio di ‘Rondine’ è quello di spogliarsi dei propri ‘abiti’, alleggerirsi per predisporsi al dialogo con l’altro”. È quanto ha detto Franco Vaccari, presidente di “Rondine Cittadella della Pace”, nel presentare il programma dell’evento. “Venire in Umbria con ‘Piazze di maggio’ – ha proseguito Vaccari – significa rispondere al richiamo della forza attrattiva di Francesco, forza ispiratrice di ‘Rondine’ e di uscire fisicamente dal borgo che ospita il nostro studentato per incontrare la gente e contagiarla positivamente perché la ‘diplomazia popolare’ può arrivare dove non arriva la diplomazia degli Stati”.Sir