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PISTOIA E PESCIA, UN PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE COME ANTIDOTO ALLA CRISI

10 giovani fra i 18 e i 28 anni (4 nella diocesi di Pescia e 6 in quella di Pistoia) stanno per iniziare un’avventura di “servizio civile” con le due Caritas diocesane per “aiutare persone adulte sempre più in difficoltà davanti ai morsi della crisi”. L’Ufficio nazionale servizio civile ha infatti approvato un progetto presentato dalle Caritas delle due diocesi toscane. Quattro gli obiettivi principali dell’iniziativa, spiegano Marcello Suppressa e Antonino Ruggiero, che hanno seguito il progetto: “analizzare le principali cause nella nascita del disagio delle persone adulte; accogliere e fare posto alle persone che chiedono aiuto; attuare percorsi di re-inclusione sociale per le persone in disagio; progettare una rete comune con tutti i soggetti della ‘galassia’ solidaristica pistoiese”. “Sono molte e in numero sempre crescente, anche nella realtà pistoiese – informa la diocesi – le persone che si ritrovano in età avanzata a perdere ogni riferimento stabile di sussistenza”. Grazie al progetto “Piazza Duomo” (bando, con scadenza 27 luglio, su www.caritasitaliana.itwww.serviziocivile.itwww.diocesipistoia.it), i giovani impegnati nel servizio cibile parteciperanno a corsi di formazione e saranno poi impiegati in mansioni di vario tipo a fianco dei volontari delle due Caritas. I giovani, maschi e femmine, saranno retribuiti con 433 euro netti al mese, non tassabili.Sir