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Papa sui migranti: Perego (Migrantes), invito a «non alimentare paure e chiusure»

«È un discorso di grande realismo e di intelligenza, in continuità con il magistero e il Concilio Vaticano II. Le parole del Papa sono un invito forte all’Europa a non affrontare il tema migrazioni alimentando paure e chiusure ma con intelligente realismo, valutando effettivamente le capacità di accoglienza. Perché chiudere significa non esercitare la virtù della prudenza, ossia la capacità di utilizzare le risorse sui territori e i percorsi di integrazione per salvaguardare il diritto dei richiedenti asilo e rifugiati». È questo il commento di monsignor Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, alla risposta di Papa Francesco alle domande dei giornalisti sul volo di ritorno dalla Svezia. «Le parole del Papa – osserva al Sir monsignor Perego – sono in continuità con ciò che aveva appena ribadito nel Messaggio per la prossima Giornata mondiale del migrante, quando invita a percorsi di inclusione e integrazione per evitare contrapposizioni sociali e a valorizzare al meglio il contributo dei migranti nelle città. Il richiamo alla virtù della prudenza è importante soprattutto per la politica».

Il Papa, prosegue monsignor Perego, «invita la politica e i politici d’Europa a salvaguardare il bene e i diritti dei migranti con realismo, scegliendo leggi adeguate per superare paura, indifferenza, superficialità, in un percorso di accoglienza che chiede anche integrazione, per non creare ghetti». Per i nostri territori, precisa il direttore generale della Fondazione Migrantes, «significa evitare le superficialità, creare percorsi di accompagnamento, non bloccare la legge sulla cittadinanza ancora ferma al Senato, favorire una partecipazione dei migranti alla vita politica e amministrativa, al servizio civile. Tutte forme che aiutano non solo ad accogliere ma ad integrare». Il  magistero del Papa, ripete monsignor Perego, «andrebbe letto nella sua continuità, senza estrapolare parole o solo alcuni passaggi, perché il magistero della Chiesa è ricchissimo su questi temi». «Fare semplificazioni superficiali – afferma – tradisce non solo il magistero della Chiesa ma anche il pensiero stesso del Papa. Il diritto delle migrazioni ha come controparte sul piano politico il dovere di una regolamentazione. La prudenza è la capacità di salvaguardare il diritto con realismo, scegliendo i mezzi adeguati». Monsignor Perego ricorda che «la Svezia è il Paese più accogliente d’Europa, con 17 migranti ogni 1000 abitanti; in Italia siamo a meno di 3 persone ogni 1000 abitanti».