Italia

Patronati: Acli, raccolta firme dei cittadini per dire «no» ai tagli

Un taglio di 150 milioni di euro con la riduzione dell’aliquota allo 0,148% sul monte contributi dei lavoratori dipendenti, a fronte di un servizio che ogni anno fa risparmiare alla pubblica amministrazione 657 milioni di euro». L’esecutivo, «con la legge di stabilità – prosegue la petizione -, vuole fare cassa con i contributi sociali, mettendo le mani sui soldi dei lavoratori. È una proposta inaccettabile», perché «a causa della riduzione dei fondi i patronati non potranno più garantire un servizio gratuito. L’uguaglianza d’accesso ai diritti sarà cancellata. E questa è una grave mancanza di attenzione al Paese reale. La politica dovrebbe tagliare gli sprechi, non ridurre i diritti dei cittadini». Con la petizione «i cittadini chiedono al governo una revisione del taglio, per salvaguardare il servizio di pubblica utilità offerto dai patronati, come affermato dalla sentenza della Corte costituzionale n. 42/2000 e previsto dalla legge 152/2000)». Info: www.patronato.acli.it.