Italia

Piccoli Comuni: Mattarella, «Rendere effettivo accesso a servizi essenziali»

«Aree interne, isole minori, zone montane, assommano il 60% del territorio nazionale e ospitano un quarto della popolazione», rileva il Capo dello Stato, secondo cui «la sfida è come riuscire a rendere effettivo l’esercizio dell’accesso a servizi essenziali, in cui si concretizza l’appartenenza alla comune cittadinanza: la salute, la scuola, la mobilità pubblica, le reti».

Per Mattarella, «è, dunque, positiva la sensibilità da parte delle istituzioni centrali e regionali, mi auguro crescente, della assoluta necessità di applicare strategie capaci di ridurre il divario esistente in troppi ambiti tra gli italiani residenti nelle aree più popolate e quanti risiedono al di fuori di esse». «Il valore rappresentato, anche dal punto di vista delle risorse dei territori, da queste zone, è assai alto e sotto molteplici aspetti, da quelli della valorizzazione del turismo a quelli della tutela ambientale e delle identità culturali. È – osserva il presidente della Repubblica – la ricchezza del policentrismo italiano».

«Essere distanti dai luoghi ove, per economie di scala, tende a concentrarsi l’offerta di servizi, non può rappresentare – ammonisce Mattarella – una condanna o una penalizzazione. In più, induce fenomeni di impoverimento progressivo per alcuni luoghi e aumento di costi da congestione per altri».

«L’iniziativa odierna di Poste Italiane contribuisce a una utile riflessione per una coraggiosa inversione di tendenza», sottolinea il Capo dello Stato, per il quale «la rete capillare del servizio postale costituisce una opportunità preziosa. Testimonia della presenza dello Stato e costituisce un varco di potenziale accesso a servizi digitali di qualità, in grado di sostenere, con l’innovazione, la vita dei borghi meno popolati d’Italia».