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Piccoli prestiti Inps: ecco chi può farne accesso

Si tratta di piccoli prestiti, annuali, biennali, triennali o quadriennali, di importo ridotto e di breve durata, che vengono erogati per il lavoratore dipendente pubblico o pensionato. La somma viene sempre rimborsata attraverso una o due trattenute dallo stipendio del lavoratore o dalla pensione del pensionato. Ma può essere anche restituita tramite un’estinzione anticipata da parte del richiedente.

Ma quali sono i requisiti per poter chiedere un piccolo prestito INPS? Scopriamolo aiutandoci con le informazioni che troviamo su ilprestitoperme.com.

1. Dipendenti o pensionati di Pubblica Amministrazione

Se sei un dipendente pubblico e hai bisogno di un piccolo prestito, puoi recarti al Centro di Previdenza Sociale o visitare il sito apposito presente sul web. L’INPS, infatti, prevede la possibilità di erogare un prestito di piccola fattura, purché il dipendente in questione sia un lavoratore pubblico e iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Lo stesso vale per il pensionato, che deve essere pubblico e sempre iscritto alla stessa Gestione Unitaria.

In questi due casi si parla di Piccolo Prestito Gestione Pubblica, istituito per aiutare le famiglie che hanno bisogno di una somma per risolvere e fronteggiare alcune necessità familiari o personali. Come detto, si tratta di una piccola quota ceduta da INPS e che viene restituita dal debitore tramite trattenuta sulla propria busta paga o sulla pensione. Le rate sono sempre costanti e la somma deve essere rigorosamente saldata nel breve termine. Tuttavia, è possibile anche richiedere l’estinzione anticipata in qualsiasi momento, versando l’intera somma di debito rimasta.

2. Dipendenti di Poste Italiane o altri enti collegati

Per chi è dipendente di Poste Italiane o di altri enti privati ma collegati, INPS offre un altro tipo di piccolo prestito. Si tratta del Piccolo Prestito Gestione Fondi Poste. È molto simile al prestito dedicato ai dipendenti pubblici, la differenza sta nel fatto che può richiederlo solo chi lavora nelle Poste o comunque in società collegate a questo ente. Un’altra cosa molto importante è che può esser richiesto solo dal soggetto che ha superato due anni di anzianità nel ruolo. La somma pattuita è sempre molto bassa e perfetta per fronteggiare piccoli bisogni. Viene ugualmente restituita tramite cessione del quinto dello stipendio ma in una forma temporale leggermente diversa. Difatti può essere annuale, biennale, triennale o al massimo quadriennale.

3. Iscritti a ex ENAM 

L’Enam è l’Ente Nazionale di Assistenza Magistrale, ora passato all’Istituto di Previdenza Sociale (INPS). Si tratta di un ente riservato ad insegnanti e docenti, ora non più in essere. INPS ha pensato ad un piccolo prestito anche agli ex iscritti di questo ente e si chiama Piccolo Prestito Gestione Magistrale. In questo caso, possono richiedere la somma solo i soggetti (insegnanti o direttori scolastici di scuole statali primarie o dell’infanzia) in attività di servizio o a nuovo collocamento entro i due anni. Si tratta sempre del solito piccolo prestito da restituire in 24 rate mensili, e che non può superare le due mensilità di stipendio che il soggetto riceve ogni mese. 

Come si presenta la domanda per il piccolo prestito INPS?

Per presentare la domanda per qualsivoglia tipologia di piccolo prestito INPS, è necessario compilare un modulo apposito sul sito ufficiale. Difatti, la richiesta va presentata solo ed esclusivamente online. In aggiunta, per gli ex iscritti ENAM è necessario, altresì, motivare la richiesta del prestito, che può essere ad esempio, per la nascita di un figlio, malattie gravi proprie o di un familiare, decesso di un familiare, acquisto automobile o frequenza dell’università di un figlio.