Italia
Quel degrado attorno alle chiese
Da parte sua, il sindaco Domenici risponde alle accuse rivendicando l’impegno profuso dall’amministrazione comunale: «Non voglio dire che i problemi non esistano: se non ci fossero, non ci sarebbe bisogno dell’amministrazione comunale, della polizia e neppure dei preti. Ma non si può dire che questi problemi siano maggiori qui che altrove, né che siano aumentati. Noi siamo qui per rispondere con i fatti e non con le sparate, convinti che la linea che paga è quella della collaborazione».
«Forse non ci si ricorda – ha proseguito Domenici – quando, solo pochi anni fa, davanti alle chiese e sotto il loggiato degli Uffizi dormivano e stazionavano i saccopelisti, quando le principali piazze erano tutte aperte al traffico e ai parcheggi, quando i bus turistici posteggiavano davanti al Duomo o sotto Santa Maria Novella, quando la facciata di Santo Spirito e gli stessi Uffizi erano imbrattati di scritte. Oggi i dati sulla microcriminalità ci dicono che Firenze è una città più sicura, abbiamo aumentato e potenziato tutti i servizi di nettezza urbana, svolgiamo proprio con la chiesa un lavoro quotidiano per aiutare ed assistere i senzatetto. E voglio ricordare anche che tutto questo ha un costo: per questo voglio ribadire con forza ancora una volta l’importanza del contributo di scopo, sul quale tutti si dicono d’accordo. Sarebbe finalmente ora che diventasse realtà».
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