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RIANIMARE I PREMATURI, SCIENZA E VITA TOSCANE: DAL COMITATO DI BIOETICA UN PARERE CHE SMENTISCE LA «CARTA DI FIRENZE»

“Dopo quello del Comitato Nazionale di Bioetica (CNB) giunge il parere del Consiglio Superiore di Sanità (CSS) a smentire come scientificamente insussistente la posizione di coloro che pretendevano di lasciare morire, senza alcun tentativo di rianimazione, i neonati fortemente prematuri sulla base di semplici criteri statistici. Inoltre, secondo il CNB e il CSS, non è ammissibile che l’assistenza immediata al neonato sia subordinata al desiderio dei genitori; il neonato, per quanto piccolo, è un paziente come gli altri e deve godere dello stesso diritto alla salute come tutti gli altri cittadini, non subordinandolo ai desideri altrui”. Lo affermano in un comunicato i comitati Scienza & vita della Toscana (Pisa-Livorno, San Miniato e Arezzo).  “I due organismi  – prosegue il comunicato – hanno entrambi rigettato quindi la prospettiva offerta dalla cosiddetta carta degli Innocenti siglata a Firenze, fatta propria dal gruppo di lavoro istituito dal ministro Turco, già contestata da documenti medico-specialistici redatti a Siena, Bologna e Roma. Oggi è un grande giorno per la vita, perché è stata sconfitta la cultura dell’idolatria della perfezione a discapito dell’esistenza, proprio quella cultura che ritiene la vita senza qualità “non meritevole di essere vissuta”, espressione che speravamo, dopo gli orrori a cui aveva condotto, sarebbe stata bandita per sempre dalla mente e dal cuore dei cittadini delle nazioni civili. È la cultura dell’utilitarismo e dell’edonismo rivestita di falsa pietà che oggi è sconfitta, non sulla base di una fede religiosa, ma dal corretto impiego della ragione scientifica, giuridica ed etica”.