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RONDINE: INCONTRO CON BARTOLOMEO I, «BISOGNA FERMARE IL FANATISMO RELIGIOSO»

(Istanbul) – “Bisogna fermare il fanatismo religioso, perché purtroppo si fanno ancora delle guerre in nome della religione e questa è una grande contraddizione”: è l’appello lanciato questa mattina dal patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, che ha incontrato la delegazione di Rondine – Cittadella della pace, arrivata ieri sera a Istanbul (reportage «Venti di pace» in Caucaso). Si tratta dell’ultima tappa del “viaggio di amicizia” che l’associazione, che accoglie nel suo studentato giovani provenienti da zone di conflitto, ha intrapreso per diffondere il documento “14 punti per la pace nel Caucaso” e allacciare rapporti a livello civile, istituzionale, culturale e anche religioso con i Paesi come Azerbaijan, Georgia, Armenia e la regione autoproclamatasi autonoma dell’Abkhazia, toccati finora. Il patriarca Bartolomeo ha ricambiato i saluti di Benedetto XVI, portati dal presidente di Rondine, Franco Vaccari, e ascoltando l’esperienza di convivenza dello Studentato ha commentato che “è molto più preziosa delle università, degli studi e della sapienza del mondo”. Rivolgendosi poi agli studenti presenti ha detto “voi preparate il mondo di domani”. Nel suo incontro con Rondine il patriarca Bartolomeo ha ricordato che “noi lavoriamo e preghiamo sempre per la pace” e ha sottolineato che “il nostro patriarcato cerca di essere un ponte di dialogo tra Grecia e Turchia e tra le Chiese ortodosse dei Balcani”. “Sentiamo – ha aggiunto – la responsabilità dell’unità interortodossa e abbiamo avviato dialoghi con tutte le Chiese a denominazione cristiana: con il cattolicesimo abbiamo prima avuto il ‘dialogo di carità’ sotto il pontificato di Giovanni XXIII, e poi, dal 1980, abbiamo iniziato il ‘dialogo di verità’”. Bartolomeo ha anche richiamato l’importanza del “dialogo accademico” con l’islam e l’ebraismo e ha sottolineato come “l’amore”, il “rispetto” e la “comprensione reciproca” siano i valori comuni di cui il mondo di oggi ha più bisogno. Al termine dell’incontro il patriarca ha regalato a Francesco Vaccari il francobollo emesso dalle poste vaticane per la visita di Benedetto XVI in Turchia, nel 2006, dove sono raffigurati Bartolomeo I e il pontefice. Il patriarca ha anche augurato buon Ramadan ai due studenti musulmani presenti e ha invitato uno dei due, il ceceno Magomed Aleroev, nello studio privato, dove gli ha mostrato il proprio corano in greco e arabo.Sir