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RU486, FORUM FAMIGLIE: PREVENZIONE E REGOLE CHIARE

Al Parlamento “una sollecita riforma del sistema consultoriale” – per la quale c’è già una proposta elaborata dalle associazioni familiari – e a governo e Regioni di “varare al più presto delle direttive generali che rendano le attività preventive previste dalla legge 194 controllabili e davvero efficaci nella direzione di restituire alla donna la libertà di non abortire”. Sono le richieste delle 498 associazioni nazionali e locali che compongono il Forum delle associazioni familiari, dopo l’introduzione della Ru486, che – si legge in una nota del Forum – pone senza dubbio il problema del regime di ricovero con riferimento alla massima tutela per la salute fisica e psichica della donna, ma soprattutto riporta alla ribalta la questione della prevenzione postconcezionale dell’Ivg e delle attività previste dalla legge 194”: intervento consultoriale, colloquio dissuasivo, attesa di sette giorni, rimozione delle cause. Secondo il Forum, “è evidente che il dettato della legge, in questa sua parte, è stato negli anni ampiamente disatteso ma l’uso della pillola abortiva, a causa della facilità della sua assunzione e del breve periodo di gravidanza entro cui deve essere assunta, rischia di cancellarlo del tutto. L’adozione della pillola abortiva rischia quindi di far cadere anche il tenue filtro finora rappresentato dalla legge”. In particolare, denuncia il Forum, “il venir meno delle garanzie della 194, accentua la solitudine della donna, protagonista suo malgrado di una scelta che così tornerà integralmente nel privato cancellando gli obiettivi e le parole d’ordine che portarono all’approvazione della legge”. Al contrario, invece, “l’interesse culturale, etico, demografico della collettività spinge invece ad offrire il maggior livello di accoglienza della vita umana nascente”.Sir