Italia

Referendum costituzionale: Mcl sceglie il no

È stato lo stesso Costalli a renderlo noto a margine dei lavori dell’organismo. Non si tratta di un ordine di scuderia ma – ha spiegato il presidente Mcl – di «un indirizzo politico», perché «siamo un movimento, non una caserma». Comunque, ha precisato Costalli, «non aderiremo a comitati, né ne organizzeremo di nostri». Quanto alle motivazioni, il presidente Mcl in questi mesi è più volte intervenuto sull’argomento con discorsi e interviste, e oggi le sintetizza così: «La riforma riduce gli spazi di democrazia». E con una battuta rilancia: «Semmai mi dovrebbero spiegare perché dovremmo essere a favore…».