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SHALOM, SAN SILVESTRO A PANE E VINO

Una cena a pane e vino, simboli della grande tradizione giudaico-cristiana e fondamento alimentare dei popoli del mediterraneo per un gesto di provocazione che ha l’intento di demitizzare il pagano fine d’anno vissuto dai più all’insegna del consumismo sfrenato, degli eccessi alimentari, degli sprechi inauditi, dei riti superstiziosi, del divertimento più rischioso e estremo. Basti pensare ai pronto soccorso degli ospedali presi d’assalto a causa dei fuochi d’artificio.

Un modo, quello della cena pane e vino, per inoltrarci nel 2004 lasciando alle spalle un anno tanto tragico, con un recupero dell’essenzialità in un contesto caldo e fraterno. Un modo per solidarizzare con la grande folla dei poveri che preme alle nostre frontiere per raccogliere le briciole dei nostri cenoni. Un occasione per condividere in un progetto ben definito, come risposta più urgente ai bisogni di pace del piante, a partire proprio da quella terra, da quella città dove si è cominciato a contare il tempo della nostra era, Betlemme. Un modo per mostrare che l’amore vince sull’odio perchè con i soldi raccolti dall’originale cena di s. Silvestro vogliamo ricostruire una casa a Betlemme distrutta dall’inaudita e fratricida guerra.

Il Movimento Shalom, promotore dell’iniziativa, invita tutti i “picconatori” dei miti pagano-consumistici ad aderire all’inusuale “cenone” che si terrà a San Miniato in Aula pacis alle ore 21,00 del 31 Dicembre 2003. Per prenotazioni contattare lo 0571 400462 o inviare una mail a shalom@movimento-shalom.org. Si è già prenotato il vescovo di San Miniato, mons. Ricci.

Nel contesto della serata, peraltro molto allegra, sarà proiettato anche un clip del giornalista Benedetto Ferrara (filmato che ha ricevuto il premio del presidente della Repubblica nell’ambito del concorso “che impresa”) sul panificio che Shalom e Unicoop firenze hanno realizzato nel deserto del Sahel.