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SICUREZZA: CHITI, FINORA 187 ESPULSIONI CON DECRETO LEGGE

In applicazione del decreto legge sulle espulsioni, dal 2 al 19 novembre sono stati adottati 187 provvedimenti di allontanamento per motivi di pubblica sicurezza. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti, rispondendo ad un’interrogazione nel corso del question time alla Camera. Si tratta, ha sottolineato Chiti, “di una cifra non banale, tenendo conto, da una parte, che si era in fase di prima applicazione; dall’altra, che tutti gli aspetti della procedura devono essere svolti nel rigoroso rispetto dell’ordinamento comunitario”.”E’ poi evidente – ha spiegato Chiti – che le misure introdotte hanno un effetto deterrente, ad esempio, in termini di nuovi arrivi. I provvedimenti di allontanamento devono avere motivazioni idonee anche a superare il previsto vaglio giurisdizionale”. Questo provvedimento, ha aggiunto, “é un concreto e nuovo intervento, Ciò significa che non era stato predisposto in precedenza, ad esempio dai Governi che sono stati in carica dal 2001 al 2006”. Il decreto, ha proseguito il ministro, “non si limita ad attribuire ai prefetti il potere di allontanare dal territorio nazionale le persone di cui è stata accertata una specifica, concreta ed individuale pericolosità, ma prevede anche la trasformazione del divieto di ingresso da contravvenzione in delitto punito ora con la reclusione fino a tre anni; il rafforzamento del provvedimento di allontanamento con l’obbligo per chi ne è destinatario di farsi rilasciare dal consolato italiano del proprio Paese una attestazione di ottemperanza del provvedimento: la pena prevista per la mancata osservanza della disposizione è l’arresto da uno a sei mesi e un’ammenda da 200 a 2.000 euro”. Il provvedimento, ha infine sintetizzato Chiti, “mira a rendere più celeri e certe le procedure di allontanamento dei cittadini comunitari che si rendano responsabili di attività illecite così gravi da determinare un allarme sociale. In questo modo si è anche cercato di eliminare i difetti tecnici evidenziati dal ministro dell’Interno nel decreto legislativo di recepimento della direttiva 2004/38 della Comunità europea”. (ANSA).