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SISMA EMILIA, ANCORA SCOSSE NELLA NOTTE, 16 MORTI E SI CERCA UN DISPERSO

(ASCA) -  Ancora paura, nella notte, per le migliaia di sfollati dell’Emilia colpita dal terremoto. La terra ha tremato ancora alcune decine di volte, con una magnitudo massima registrata di 3.3. Sono al momento 16 le vittime con un disperso (un operaio a Medolla), oltre a circa duecento feriti. I nuovi sfollati della seconda forte ondata di scosse sono 8 mila, con un totale degli evacuati dal 20 maggio di quattordicimila persone. Vigili del Fuoco e unità cinofile portano avanti le ricerche tra le macerie alla ricerca di eventuali altre persone intrappolate. I decessi si sono verificati tutti nel modenese: a Mirandola, S.Felice, Concordia, Finale, Novi, Cavezzo, Medolla e Cento. I comuni prossimi all’epicentro, che ha avuto una profondità fra i 5 e i 10 km, sono Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola, San Felice Sul Panaro, San Possidonio e San Prospero, ma la scossa è stata avvertita in tutto il Nord Italia e fino alla Toscana e l’Umbria. I danni più rilevanti si sono verificati nei Comuni vicini all’epicentro, dove ci sono stati numerosi crolli. Sulla scia del nuovo forte sciame tellurico e dei gravi danni che ha provocato, da più parti, ma soprattutto dalla Lega Nord, è stata avanzata la richiesta di annullare le celebrazioni, con la tradizionale parata militare, del 2 giugno, Festa della Repubblica. Nella serata di ieri, però, il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, parlando a Gemona ha confermato che la Festa si farà, “sobriamente”, e sarà dedicata alla memoria delle vittime del terremoto.